Cronaca Giudiziaria

Camorra, il clan Sibillo dietro omicidio del figlio del boss del rione Sanità. LE INTERCETTAZIONI

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Ci sono due spunti investigativi nuovi per l’omicidio di Ciro Esposito ‘o spagnuolo rampollo del clan Esposito-Genidoni-Spina meglio noti come i “barbudos” del rione sanità e che portano entrambi al clan Sibillo. Li hanno forniti agli investigatori, che stanno cercando i riscontri, gli amici di Genny Cesarano, il 17enne vittima innocente della camorra ucciso in piazza San Vincenzo  la notte del 6 settembre 2015 da una stesa di camorra ordinata dal clan lo Russo contro i “barbudos”. Intercettati nel corso delle indagini sull’omicidio di Genny i ragazzi parlano a ruota libera dei fatti di camorra del rione Sanità e dei personaggi coinvolti.  Ciro esposito ‘o spagnuolo, figlio del boss del rione Sanità, Pierino Esposito e Addolorata Spina fu ucciso la sera del 7 gennaio del 2015. Quell’omicidio segnò l’inizio della guerra di camorra  che da allora ha lasciato sul selciato una dozzina di morti e tantissimi feriti coinvolgendo i clan Vastarella, Lo Russo, i “barbudos”, i Mallo e i Sequino. Tra i colloqui  intercettati tra gli amici di Genny Cesarano, contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Francesca Ferri contro gli assassini del giovani innocente,  c’è quello della notte del 29 settembre 2015 durante i quali Antonio, Mattia, Giuseppe e Davide parlano e scherzando raccontano dell’episodio della discoteca e del fatto che o nannone  (Antonio Napoletano recentemente posto ai domiciliari dopo due anni di carcere ndr) si è preso il loro tavolo, cacciandoli dalla discoteca. Uno dei presenti dice che lui capì subito che era una brutta serata.

Qualcuno chiede se o nannone ha la borsetta (drenaggio) e Antonio gli risponde che non l’ha perchè quando lui l’ha visto non aveva niente. Parlano del ferimento del nannone e del fatto che è duro a morire.Antonio dice che o nannone è un morto che nessuno lo paga (nessuno va in galera) e che anche la Polizia lo vuole vedere morto. Continua dicendo che ha ucciso solo bravi ragazzi. Qualcun altro di ce che Emanuele Sibillo non ha mai ucciso nessuno. E’ solo un mandante.

Uomo:              io so il fatto del figlio di Pierino… (omicidio Ciro Esposito) … fu lui…lui…Emanuele ed un altro….scesero.

Altro:                ma quando mai….non ci stava proprio questo Emanuele….

uomo:               ah…non ci stava lui…stava…lui e poi..altri due ragazzi…io so..di 15/16 anni…incomp…

Antonio:            va bene tu lo sai bene proprio

 Dicono che non si sa una verità e che le persone dicono le stronzate.

Un presente:       però l’ha sparato con la pistola…incomp…

Antonio:            a volto scoperto…eh

Un presente:                   il figlio di puttana…andò sotto e sotto…andò fino e….fino a Napoli…a sparare…gli diede due…tre botte nelle gambe…poi dopo andò vicino e lo sparò….pure in testa…

Poi dicono che Pierino sta dormendo a piedi del letto e che rompe il cazzo a loro e basta che si fa… Parlano degli atteggiamenti di Pierino che a loro dire sono poco seri. Litiga per delle sciocchezze con brave persone.

Uno dei presenti dice:

uomo:               al posto di pensare i cazzi più importanti…che questo nannone se ne va a ballare…e ha ucciso il figlio

uomo1: ma quello sai cos’è…che quello si mette paura di farsi la galera….

Qualcuno dice che deve uscire il fratello di Ciro. Ed Antonio continua dicendo che se esce Antonio (GENIDONI) se la vede lui.

Si chiedono se o nannone è latitante ed Antonio gli risponde di no. Poi uno dei presenti dice che quello che era presente in discoteca era il fratello di Emanuele Sibillo. A ciò tutti i presenti rispondono che non è vero.

Fanno commenti sulla latitanza di Lino Sibillo.

Uomo:   o guagliù…lo sapete chi si faceva la cartella se non lo arrestavano?…Pasquale Pica…Pasquale se la faceva la cartella

Uno dei presenti dice di no.

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