Calcio

Avellino: il turnover per il tour de force

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Con altre sei gare all’orizzonte da giocare in trenta giorni, Walter Novellino ha programmato di attingere a due mani alla rosa di 28 elementi che gli hanno messo a disposizione. La scelta, ponderata e condivisa dallo stesso gruppo, finora ha sortito ricadute positive sulla classifica, sul gruppo e sui singoli calciatori. Quanto basta per continuare sulla stessa strada anche se qualche incidente di percorso rischia di deviarne, leggermente, la direzione. L’imprevisto della settimana, almeno fino ad ieri pomeriggio, era legato alle condizioni di Federico Moretti. L’ex Latina, scavalcato a Novara nelle gerarchie della mediana da Fabrizio Paghera, ha in settimana avuto un colloquio con il tecnico, dal quale è uscito rinfrancato e motivato. Non a caso, per sfruttarne la grande voglia di riscatto, nella partitella contro l’under 17 dell’altro ieri, Novellino gli ha assegnato la pettorina dei titolari. Nel corso del test, però, Moretti ha rimediato una fastidiosa distorsione alla caviglia destra che si è comunque messo alle spalle a tempo di record. All’allenamento di ieri pomeriggio, infatti, il mediano ha sorpreso tutti aggregandosi regolarmente al gruppo in cui ha confermato la sua presenza, per il secondo giorno consecutivo, persino il lungodegente Gavazzi. Preso atto dell’abbondanza e della sana concorrenza che sta animando il gruppo, in vista della sfida di domani contro l’Empoli, a Novellino restano almeno quattro rebus da sciogliere nel giro di una giornata. Il primo riguarda proprio la mediana dove Di Tacchio, finora sempre titolare in Tim Cup e campionato, potrebbe inizialmente tirare il fiato proprio per far posto a Moretti mentre al fianco di uno dei due playmaker tornerà capitan D’Angelo. Il secondo ballottaggio riguarda sempre la mediana perché, se sulla corsia di destra non ci sono alternative all’insostituibile Molina, sull’altro lato bisognerà scegliere uno tra Bidaoui e Laverone. Quest’ultimo, sebbene sia in corsa pure per giocare da terzino, potrebbe alla fine scivolare addirittura in panchina semplicemente perché la fantasia e l’imprevedibilità dell’ex Crotone, soprattutto in casa, potrebbero rivelarsi armi più indicate per scardinare la difesa toscana. Sulla bilancia, in favore di Bidaoui, è destinato ad incidere in maniera determinante il contestuale rilancio, ormai scontato, della mezza punta Morosini al posto del più offensivo Asencio. Le quotazioni dell’ex terzino della Salernitana, tuttavia, sono in ribasso pure per il posto in difesa dove Ngawa sta confermando di attraversare uno stato di grazia e, difficilmente, sarà lasciato fuori dalla contesa in una partita dove la sua dinamicità potrebbe essere fondamentale. L’altro dubbio difensivo, anche questo di non facile risoluzione, riguarda il centrale da affiancare a Migliorini. Kresic, entrato in scena negli ultimi 20 minuti di Cesena e autore di due ottime prestazioni contro Venezia e Novara, resta favorito su Suagher ma l’ex atalantino è tuttora tenuto in corsa dalla sua esperienza dal momento che, al cospetto di bomber di razza come Caputo e Donnarumma, potrebbe venir utile per gestire i momenti delicati di una sfida che si preannuncia davvero vibrante.

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