Cronaca Nera

Su facebook nasce la pagina “Giustizia per Vincenzo Ruggiero, carcere a vita per il mostro”

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Si chiama “Giustizia per Vincenzo Ruggiero, carcere a vita per il mostro”, è la pagina facebook nata due giorni fa e che ha già oltre 4 mila iscritti. Sono in tanti gli amici e le amiche dello sfortunato Vincenzo Ruggiero il giovane di Parete ucciso e mutilato per gelosia da Ciro Guarente. Anche Laura Pausini ha postato sulla sua pagina facebook: “Ciao Vincenzo con un cuore blu”.L’orrendo delitto ha destato e desta molta apprensione negli amici del giovane commesso. Un delitto inspiegabile nelle modalità degno delle peggiori scene dei film di Quentin Tarantino o dei film horror americani. E per questo che gli amici e le amiche si sono mobilitati attraverso i social: chiedono giustizia. Giustizia e verità. La stessa che ieri ai microfoni del Tg3 Campania ha chiesto Maria Esposito, madre di Enzo. “Non c’era motivo perché Vincenzo si allontanasse”, ha commentato la donna. E poi ha raccontato: “Dopo l’omicidio, Ciro è venuto a casa mia. Due volte il 15 e il 25 luglio. Mi ha abbracciato e si è seduto lì, sul divano accanto a Heven. Io lo conoscevo appena di vista, ma lui venne da me e fece questo gesto, piangendo. Poi mi disse: non si preoccupi signora, Vincenzo ritornerà presto, sono sicuro che sta bene. Lo troveremo disse e mi diede dei baci. Al pensiero che quella persona possa aver fatto una cosa del genere mi viene il terrore. Non mi ha dato la gioia di poter vedere Vincenzo per l’ultima volta, almeno mi dia la possibilità di dare una degna sepoltura a mio figlio. Anche per i fratelli. Adesso sono piena di rabbia, non vivo più, non dormo più. Penso sempre a questa scena, fissa nella mia mente. Una cattiveria inaudita”. La donna è circondata dal conforto dei suoi tre figli, del marito  e dei familiari dopo aver sperato fino alla fine di ritrovare ancora vivo il figlio. Intanto continua l’indagine con gli interrogatori, le ricerche delle parti di corpo di Enzo che mancano ovvero la testa e il braccio sinistro. Si cercano riscontri, tracce nella casa dell’orrore ad Aversa dove Enzo viveva con la trans Heven Grimaldi ma anche nel garage di Ponticelli dove è stato trovato sotterrato parte del corpo mutilato dello sfortunato giovane. Il suo spietato assassino, che dopo aver ammesso l’omicidio raccontando però un sacco di bugie agli investigatori potrebbe essere riascoltato tra qualche settimana visto che nell’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Chi sarà invece ascoltata a breve invece è Heven Grimaldi che dovrà chiarire agli investigatori molti punti oscuri della vicenda e del suo comportamento nelle due settimane tra la scomparsa di Enzo e il ritrovamento dei suoi resti.

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