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Rogo tossico a Teano, stop alla raccolta di frutta e ortaggi

Teano in fiamme! Rogo nell’azienda rifiuti Campania Energia: fumo tossico e agricoltori in crisi. Un disastro che si poteva evitare!
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Teano – Un rogo devastante nell’azienda di stoccaggio rifiuti Campania Energia a Teano ha lasciato una scia di fumo tossico e gravi conseguenze per gli agricoltori della zona.

Le fiamme, che hanno divorato 40.000 metri quadrati di materiali, soprattutto plastica, hanno rilasciato nell’aria livelli allarmanti di diossine, furani e policlorobifenili, come confermato dai dati dell’Arpac.

Con un valore di 0,27 pg/Nm³ I-TEQ, quasi il doppio del limite scientifico di 0,15, l’inquinamento ha spinto il sindaco di Teano, Giovanni Scoglio, a firmare un’ordinanza che vieta la raccolta di frutta e ortaggi nei campi circostanti, coinvolgendo anche l’area di Riardo.L’allarme è scattato per le coltivazioni locali, che rappresentano il cuore economico di questa fetta di Campania.

A Teano, le nocciole, protette dal guscio, sembrano al riparo dalle microplastiche, ma a Riardo il mais da insilato e le pregiate mele annurche rischiano di subire danni irreparabili. “Siamo di fronte a un disastro ambientale che colpisce duramente gli agricoltori”, ha dichiarato Enrico Amico, presidente di Coldiretti Caserta, che ha chiesto con urgenza alla Regione Campania di istituire un tavolo tecnico per quantificare i danni e prevedere ristori per le aziende colpite.

“Non possiamo lasciare soli i nostri agricoltori, già provati da anni di crisi e roghi tossici”, ha aggiunto.

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Il rogo, che ha trasformato l’area in una nube di fumo acre, riporta alla ribalta il dramma della “terra dei fuochi”, dove la gestione dei rifiuti resta una ferita aperta. Le indagini sono in corso per individuare i responsabili di un incendio che, secondo Coldiretti, “non può restare senza colpevoli”.

L’associazione ha annunciato la sua intenzione di costituirsi parte civile al fianco delle istituzioni nei procedimenti giudiziari, pronta a difendere i diritti degli agricoltori che vedono i loro raccolti minacciati da un disastro evitabile.Per i contadini di Teano e Riardo, l’ordinanza del sindaco rappresenta un duro colpo.

“Non possiamo raccogliere, non possiamo vendere. È come se ci avessero tolto il lavoro da un giorno all’altro”, racconta Antonio, un agricoltore della zona che preferisce non rivelare il cognome.

La paura è che i danni non si limitino ai campi, ma intacchino anche la fiducia dei consumatori nei prodotti locali, già messi alla prova da anni di emergenze ambientali.Le autorità stanno monitorando la qualità dell’aria e dei terreni, mentre l’Arpac proseguirà gli accertamenti per valutare l’entità dell’inquinamento.

Nel frattempo, Coldiretti Caserta alza la voce, chiedendo interventi rapidi e concreti. “Serve un impegno straordinario per tutelare il nostro territorio e chi lo lavora”, ha concluso Amico. La Campania, ancora una volta, si trova a fare i conti con le conseguenze di un rogo tossico, mentre gli agricoltori attendono risposte e giustizia.

Articolo pubblicato il 20 Agosto 2025 - 15:56 - A. Carlino

Commenti (1)

L’incendio che è scoppiato a Teano ha provocato danni seri ai agricoltori. È preoccupante che i rifiuti vengano gestiti in modo così irresponsabile, specialmente in una zona così vulnerabile come la Campania. Serve più attenzione.

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