Cronaca Benevento

Truffa Pac a Benevento: allevatore incassa fondi su terreno senza diritto

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Le Fiamme gialle del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno smascherato un caso di indebita percezione di fondi europei legati alla Politica Agricola Comune (Pac). Nel corso di un controllo amministrativo coordinato con l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno riscontrato gravi irregolarità amministrative ai danni di un allevatore beneventano.

Il titolo di proprietà inesistente

L'imprenditore agricolo, titolare di un'azienda zootecnica specializzata in allevamento di bovini e bufalini con produzione di latte crudo, aveva inserito un appezzamento di terreno nelle documentazioni di richiesta contributi Pac. Tuttavia, i militari hanno accertato che il titolo di conduzione del fondo risultava completamente invalido: il cedente del terreno non possedeva alcun diritto di proprietà sul fondo agricolo. Una violazione amministrativa che ha compromesso l'intera documentazione presentata all'amministrazione comunitaria.

Doppia falsificazione documentale

La frode si è rivelata ancora più articolata durante le verifiche. Il terreno era stato inserito indebitamente sia nelle domande uniche di pagamento che nella denuncia annuale riepilogativa dei contratti cumulativi di affitto di fondi rustici. Una doppia segnalazione che testimonia la volontà di consolidare l'appropriazione indebita dei fondi pubblici attraverso la documentazione ufficiale.

Il recupero dei fondi

Le autorità competenti hanno già avviato i procedimenti per il recupero della cifra illecitamente percepita. Il verbale di contestazione è stato trasmesso agli enti preposti, avviando l'iter di restituzione dei contributi europei al bilancio comunitario. L'operazione rientra nel più ampio piano di collaborazione tra la Guardia di Finanza e l'Agea per prevenire e contrastare le condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici nel settore agricolo.

Articolo pubblicato il 1 Dicembre 2025 - 15:15 - A. Carlino
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A. Carlino