Cronaca Giudiziaria

Sequestro a Massa Lubrense: 9 strutture abusive rimosse dalla spiaggia di Nerano

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Nella giornata odierna, nell’ambito di una più ampia attività coordinata a livello circondariale dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e a livello distrettuale dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli, si è svolta una nuova operazione di verifica sul tratto di costa ricadente nel circondario del Tribunale di Torre Annunziata. L’intervento si inserisce in una serie di controlli già effettuati nei mesi scorsi, tra luglio e dicembre 2025, finalizzati alla tutela del demanio marittimo e alla salvaguardia della qualità delle acque marine.

Le operazioni sono state condotte dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Castellammare di Stabia e dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Massa Lubrense, con il supporto tecnico dell’Ufficio Comunale competente. L’attenzione si è concentrata sulle opere presenti sul tratto di demanio marittimo del Comune di Massa Lubrense, in particolare nella località di Nerano (Marina del Cantone).

Al termine delle verifiche, sono state sottoposte a sequestro 9 strutture balneari e/o ristorative: 5 stabilimenti balneari e 4 ristoranti. Nonostante non fossero più attive, tali strutture non erano state rimosse al termine della stagione balneare come previsto dai titoli concessori rilasciati dal Comune di Massa Lubrense, occupando abusivamente il demanio marittimo per una superficie complessiva di circa 566 metri quadrati.

A carico dei 10 soggetti responsabili delle strutture è stato disposto il deferimento a piede libero alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per violazione degli articoli 54 e 1161 del codice della navigazione e del decreto legislativo n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), in considerazione del pregio ambientale e paesaggistico dell’area interessata.

La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha confermato che continuerà a coordinare, anche nei prossimi mesi, le attività di verifica sul corretto utilizzo del demanio marittimo, lavorando in sinergia con le Forze dell’ordine locali. L’obiettivo resta quello di garantire la libera fruizione del demanio e la salvaguardia dell’ambiente marino, contrastando ogni forma di occupazione abusiva e illegalità sulle coste del circondario.


Fonte REDAZIONE
Pubblicato da
A. Carlino