
Il risveglio di Santo Stefano a Pomigliano d’Arco è stato segnato dall'amarezza per l’ennesimo episodio di criminalità ai danni del tessuto produttivo locale.
Erano le 4:47 della notte appena trascorsa quando 4 banditi incappucciati hanno assaltato un’attività di ristorazione in via Roma. I malviventi, agendo con estrema rapidità, hanno forzato la serratura elettrica e infranto la vetrata d'ingresso per asportare la cassa automatica, dileguandosi subito dopo.
L'episodio ha spinto i titolari, stremati dall'insicurezza cronica, a rivolgersi direttamente al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
"In questa attività ho investito anni di sacrifici per dare un futuro alla mia famiglia," spiega il proprietario, ricordando di aver subito appena un mese fa il tentato furto dell'auto proprio davanti al locale. Il rischio concreto, comune a molte piccole imprese del territorio, è la chiusura definitiva: senza tutele adeguate, i danni da scasso diventano insostenibili.
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Il caso di via Roma non è purtroppo isolato, ma si inserisce in una scia di violenza che ha scosso la città durante le festività. Solo poche ore prima, nel pomeriggio della Vigilia, un bambino e un uomo di 47 anni erano rimasti feriti in pieno centro a causa di proiettili vaganti. Una coincidenza di eventi che descrive una situazione di emergenza sociale e di sicurezza ormai fuori controllo.
"Non possiamo tollerare zone franche in cui i criminali la fanno da padrona," ha dichiarato duramente Francesco Emilio Borrelli. Il deputato ha invocato misure drastiche e pene certe per contrastare quello che ha definito un "Far West a cielo aperto". Secondo il parlamentare, il senso di impunità dilagante sta trasformando le strade campane in territori dove i cittadini e gli imprenditori vivono in uno stato di costante assedio.
Fonte REDAZIONE





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