La vicenda che nel marzo 2025 aveva indignato il mondo del calcio e della comunicazione trova il suo epilogo più severo. L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha disposto la radiazione del telecronista Sergio Vessicchio dall’albo dei pubblicisti, a seguito delle frasi sessiste rivolte all’arbitra Annalisa Moccia durante la telecronaca di Agropoli-Sant’Agnello, gara del campionato di Eccellenza.
Quelle parole, diffuse rapidamente sui social, avevano provocato una reazione immediata.Potrebbe interessarti
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Le sue affermazioni erano state condannate dall’Associazione italiana arbitri, con il presidente Marcello Nicchi che si era detto “sconcertato per le inqualificabili e discriminatorie espressioni utilizzate dal giornalista Sergio Vessicchio nei confronti della nostra associata Annalisa Moccia, solo perché donna”. L’Aia, dopo aver espresso solidarietà all’arbitra e a tutte le colleghe, aveva segnalato il caso al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio e alle forze dell’ordine, dando mandato ai propri legali di procedere a tutela della categoria.
L’Odg Campania aveva inizialmente sospeso Vessicchio, anche alla luce di precedenti comportamenti contestati. Da quella sospensione era nato un procedimento disciplinare per recidiva, culminato ora con la radiazione. Una decisione che chiude una pagina amara e rilancia il tema del rispetto nel mondo sportivo e nelle professioni dell’informazione.





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