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6 Dicembre 2025 - 16:54
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11 Settembre 2025 - 19:38
Napoli- Non c'è pace per la memoria delle vittime innocenti della criminalità. A Piazza Nazionale, il murale dedicato alla piccola Noemi, la bambina ferita gravemente nel 2019 da un proiettile vagante durante un agguato di camorra, è stato nuovamente preso di mira e vandalizzato.
L'opera, già restaurata nel 2022 a causa di precedenti atti vandalici, è stata imbrattata con vernice spray da ignoti, ma il gesto questa volta si carica di un'ulteriore, gravissima offesa.
Accanto alla deturpazione del volto della bimba, i vandali hanno vergato scritte esplicitamente offensive nei confronti della memoria di Santo Romano, il giovane di soli 19 anni brutalmente ucciso a colpi di pistola a San Sebastiano al Vesuvio lo scorso novembre 2024, reo di aver tentato di sedare una lite per difendere un amico. Un doppio affronto che mira a colpire chi rappresenta l'anti-Camorra.
Sulla triste vicenda è immediatamente intervenuta la politica locale e nazionale, con il deputato Francesco Emilio Borrelli e il consigliere di Europa Verde della IV Municipalità, Giampiero Perrella.
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Le loro parole sono un atto di denuncia durissimo: "Si tratta di gesti vigliacchi compiuti da chi è evidentemente nato e cresciuto in contesti criminali dove ignoranza e violenza la fanno da padrona," tuonano i due esponenti.
L'amarezza si lega alla constatazione di una "doppia morale" in città: "Una parte della città, pronta a scendere in campo quando abbiamo chiesto la rimozione di murales in ricordo di baby criminali e degli altarini dei camorristi, non si indigna quando vengono compiuti gesti simili che offendono la memoria di vittime innocenti," sottolineano Borrelli e Perrella.
La richiesta è ora perentoria e si articola su più fronti: l'immediata cancellazione delle scritte offensive e il restauro tempestivo del murale. Ma soprattutto, si invoca un rafforzamento della vigilanza su Piazza Nazionale, un'area che, a loro dire, è "spesso in balìa di baby gang che compiono atti vandalici".
L'opera dedicata a Noemi deve rimanere un monito, concludono, "che ricordi a tutti quali siano i risultati della presenza della camorra sui territori, pronta a sparare senza fermarsi nemmeno davanti alla presenza di donne e bambini innocenti".






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