

Gli scippatori seriali in azione
Napoli– La caccia ai "predatori di smartphone" si è conclusa all’alba di oggi. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero hanno stretto il cerchio attorno a due uomini, rispettivamente di 35 e 53 anni, destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Procura.
L'accusa per entrambi è di furto con strappo, un reato che negli ultimi mesi ha seminato preoccupazione tra i passanti dei quartieri collinari e della periferia orientale.
L'indagine, coordinata dalla VII Sezione "Sicurezza Urbana" della Procura di Napoli, è un mosaico ricostruito pezzo dopo pezzo attraverso il setacciamento dei sistemi di videosorveglianza e la coraggiosa testimonianza delle vittime. Due gli episodi chiave contestati agli indagati, che agivano con rapidità e violenza per strappare i cellulari dalle mani dei passanti.
Il primo colpo è avvenuto nel cuore del Vomero, ai danni di una signora di 60 anni. In quell'occasione, la forza brutale impressa per sottrarre il dispositivo ha causato alla donna lievi lesioni, trasformando un furto in un'aggressione fisica traumatica. Il secondo episodio, avvenuto nella zona industriale, ha visto come vittima una 53enne, sorpresa con la medesima tecnica.
A tradire i due malviventi è stata la combinazione tra l'occhio elettronico delle telecamere cittadine e il riconoscimento formale effettuato da una delle vittime, che ha permesso agli inquirenti di dare un nome e un volto ai responsabili. L'operazione di oggi rappresenta una risposta decisa dello Stato ai fenomeni di microcriminalità che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.