

La polizia ai Quartieri Spagnoli
Napoli - Un incubo che sembra non avere fine per una giovane madre dei Quartieri Spagnoli, perseguitata da mesi dall’ex compagno che non ha mai accettato la fine della loro relazione.
Tra i vicoli del centro storico si è consumata l’ennesima notte di paura, culminata sabato mattina in un nuovo arresto del 39enne S.P., già noto alle forze dell’ordine e già fermato pochi giorni fa per lo stesso motivo.
Secondo la ricostruzione della polizia, l’escalation di violenza è iniziata nel cuore della notte. L’uomo si è presentato sotto casa della vittima, ha inveito contro la porta e si è poi allontanato prima dell’arrivo della pattuglia chiamata dalla donna terrorizzata. Ma poche ore dopo, al mattino, il copione si è ripetuto in maniera ancora più aggressiva.
"Apri, o ti faccio male!", avrebbe urlato l’uomo colpendo la porta con calci e pugni. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti del commissariato Montecalvario insieme ai colleghi dell’Ufficio prevenzione generale, accorsi in via Pasquale Scura. Una volta arrivati, i poliziotti hanno trovato S.P. in pieno delirio, intento a minacciare la donna in modo sempre più esplicito.
Le frasi pronunciate alla vista delle divise non hanno lasciato dubbi sulla pericolosità della situazione: "Voi fate il vostro che io faccio il mio. Appena sono libero la uccido, le taglio la testa". Parole che gli investigatori hanno riportato nel verbale d’arresto e che hanno reso inevitabile il fermo in flagranza.
Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo era stato già arrestato dagli stessi agenti lo scorso 14 novembre, dopo essersi introdotto in casa della ex nel cuore della notte, di nascosto, cogliendola di sorpresa nel suo appartamento. Tornato a piede libero, aveva ripreso a perseguitarla senza tregua.
Questa volta, però, gli agenti lo hanno colto sul fatto, ponendo fine – almeno per ora – a una spirale di violenza che da troppo tempo tormenta la vittima e i suoi figli minorenni, costretti più volte ad assistere alle minacce dell’uomo. L’arrestato è stato nuovamente condotto in commissariato in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.