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Montefredane, nuova scossa nella notte: “Speriamo domani le scuole riaperte”

Il sindaco Aquino rassicura: nessun danno, ma cresce la paura. Installate nuove centraline per il monitoraggio sismico
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Nessun minuto di tregua per Montefredane. Appena scoccata la mezzanotte, la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 3.0 che ha svegliato di soprassalto buona parte della comunità irpina. La violenza del boato ha spento di colpo la spensieratezza dei giorni appena trascorsi, quelli dedicati alla festa “Fiano&Fuoco”, che aveva riportato nel borgo entusiasmo, visitatori e il sapore delle tradizioni locali.

“Era da poco passata la mezzanotte quando abbiamo sentito l’ennesimo sisma. La paura è stata tanta, soprattutto perché avviene a quaranta giorni dalle scosse del 28 e 29 ottobre”, ha dichiarato il sindaco Ciro Aquino nel comunicare alla stampa gli esiti dei primi controlli.

Il primo cittadino spiega di essersi subito attivato per monitorare la situazione: “La macchina organizzativa era già in stato d’allerta. In Comune sono arrivati immediatamente i volontari della Misericordia e della Croce Rossa. Abbiamo disposto in via precauzionale la chiusura delle scuole, mentre venivano avviate le verifiche sugli edifici pubblici”.

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Nelle ultime settimane l’amministrazione ha installato nuove centraline di monitoraggio sismico, ora operative anche nel Castello Caracciolo, per garantire un controllo più approfondito dell’attività tellurica. Un’iniziativa che rientra nel piano di prevenzione e risposta rapida predisposto dopo la sequenza sismica di fine ottobre.

“È naturale che i cittadini siano preoccupati — ammette Aquino — ma siamo in costante contatto con Prefettura e istituzioni. Al momento non risultano danni a persone o cose”. Resta però un clima di apprensione, alimentato dal ripetersi delle scosse.

Il sindaco spera che le prossime ore riportino serenità: “Confidiamo che la situazione torni alla normalità e che già domani si possano riaprire le scuole senza alcun problema”.

Articolo pubblicato il 9 Dicembre 2025 - 13:55 - A. Carlino

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