

Napoli - Sequestro
Una vasta operazione interforze ha scosso il cuore di Napoli, in una delle zone più note per la concentrazione di pescherie. Militari del Nucleo Carabinieri CITES e del Gruppo Forestale, insieme alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Municipale e ai tecnici dell’ASL, hanno passato al setaccio la filiera ittica e alimentare, riscontrando un quadro allarmante. Le verifiche hanno portato al sequestro di oltre tremila chili di prodotti ittici e alimentari detenuti e commercializzati in violazione della normativa, spesso in pessime condizioni igieniche, senza tracciabilità e in stato di conservazione giudicato inaccettabile.
Nel corso dei controlli, due persone sono state denunciate per il possesso illecito di sessanta chili di Anguilla anguilla, specie protetta dalla Convenzione di Washington perché considerata vulnerabile in natura. Le anguille, prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza, sono state sequestrate e successivamente liberate in mare.
I militari hanno inoltre disposto la chiusura di due pescherie che presentavano gravi carenze igienico-sanitarie. Le sanzioni amministrative elevate superano complessivamente i ventimila euro. Una parte del pescato sequestrato, ritenuta idonea all’alimentazione animale, è stata devoluta allo Zoo di Napoli, evitando così che finisse nei circuiti illegali o nell’ambiente.
L’intervento, che le forze impegnate definiscono un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, punta a proteggere contemporaneamente la salute dei consumatori e l’ecosistema marino, sempre più minacciato da pratiche predatorie e traffici illeciti che danneggiano specie vulnerabili e l’intera filiera legale.