AGGIORNAMENTO : 3 Dicembre 2025 - 17:30
13.2 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 3 Dicembre 2025 - 17:30
13.2 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Emergenza idrica: protesta dei sindaci irpini e del sannio a Montecitorio

"Emergenza idrica nazionale, basta ritardi e sprechi. Vogliamo un Fondo straordinario e reti digitali".
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

L'emergenza idrica che attanaglia la Campania, compromettendo la vita quotidiana, lo sviluppo economico e i servizi essenziali, è destinata ad arrivare dritta nel cuore delle istituzioni democratiche.

Mercoledì 10 dicembre, a partire dalle ore 11, i sindaci dell'Irpinia e del Sannio lasceranno le loro comunità per una mobilitazione compatta e decisa: un presidio statico e pacifico in Piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati. Indossando la fascia tricolore e nel pieno rispetto delle norme, i primi cittadini alzano la voce per richiamare l'attenzione del Parlamento e del Governo sulla "gravissima emergenza" che si trascina da mesi.

Le richieste avanzate dai sindaci sono chiare e perentorie.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCampania
Al centro della protesta c'è l'esigenza di un riconoscimento formale dello stato di emergenza idrica e l'istituzione urgente di un Fondo straordinario nazionale destinato al rifacimento e alla digitalizzazione delle reti, oggi vetuste e colabrodo.

Non solo risorse: i sindaci chiedono anche la valutazione di una Struttura commissariale che abbia il potere di coordinare efficacemente progettazione e cantieri, velocizzando gli interventi necessari. Infine, un punto cruciale riguarda i territori sorgentizi: si esige un riequilibrio dei trasferimenti idrici interregionali che tenga finalmente conto dei diritti e delle esigenze di quelle aree che donano l'acqua.

Alla mobilitazione hanno già aderito i sindaci di una dozzina di comuni, tra cui Ariano Irpino, Pietradefusi, Sant'Angelo dei Lombardi, Nusco, Calitri, San Giorgio del Sannio, Solofra e Montoro.

La loro presenza compatta a Roma vuole affermare un principio ineludibile: l'acqua è una risorsa vitale e imprescindibile per il futuro di Irpinia e Sannio e non può più essere ostaggio di ritardi, sprechi e squilibri territoriali. "L'emergenza idrica – dichiarano i promotori – deve essere riconosciuta come una priorità nazionale. È tempo di risposte immediate.

Articolo pubblicato il 3 Dicembre 2025 - 17:30 - A. Carlino

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
Piccioni “biodroni” controllati da un chip: in Russia i primi test, ma mancano verifiche indipendenti
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…