
Un grave incidente ha scosso il pomeriggio sulla A1, quando un mezzo pesante ha tamponato una cisterna di GPL, provocando un'esplosione che ha richiesto un'immediata evacuazione dell'area e messo a dura prova i soccorritori; ora, il tratto verso Roma è riaperto, ma le conseguenze si fanno sentire.
Poco dopo le 19 è stato riaperto sulla A1 Milano-Napoli il tratto compreso tra Capua e Caianello in direzione Roma. Rimane invece chiusa la carreggiata opposta, verso Napoli, per consentire le operazioni di messa in sicurezza e il ripristino dei danni provocati da un grave incidente avvenuto nel pomeriggio.
Secondo quanto riferito, l’impatto si è verificato poco prima delle 17 all’altezza di Teano (nel Casertano): un mezzo pesante ha tamponato una cisterna che trasportava GPL. A seguito dell’urto il carico ha preso fuoco e, durante le fasi di soccorso, la cisterna è esplosa, causando danni alla carreggiata.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, la Polizia stradale e il personale della 6ª Direzione di Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. L’area è stata messa in sicurezza e, al momento, non si registrano conseguenze per le persone. In via precauzionale è stata disposta anche l’evacuazione dell’area interessata, compresi due autogrill presenti nel tratto coinvolto.
Sul fronte traffico, si segnalano circa 6 km di coda in uscita obbligatoria a Caianello per i veicoli diretti verso Napoli e 6 km di rallentamenti tra Santa Maria Capua Vetere e Capua in direzione Roma. Agli utenti provenienti da Roma e diretti verso Napoli viene consigliato di uscire a Cassino, proseguire sulla viabilità ordinaria e rientrare in A1 alla stazione di Capua.
Per le lunghe percorrenze, viene suggerito un itinerario alternativo da Roma verso Napoli: A24 Roma–Teramo in direzione Pescara, quindi A25 Torano–Pescara fino all’A14 in direzione Bari e, in prossimità di Canosa, A16 Napoli–Canosa in direzione Napoli. Intanto proseguono le operazioni di spegnimento dei focolai residui e la completa messa in sicurezza con più squadre e autobotti.
Fonte REDAZIONE






Commenti (1)
Questa è una delle tante conseguenze del sabotaggio del Nord Stream, e noi gli mandiamo pure miliardi ai ladri che lo hanno fatto!