Castellammare – Un addio amaro, motivato dalla necessità di non scendere a compromessi sulla legalità. Sandro Ruotolo rassegna le dimissioni da consigliere comunale di Castellammare di Stabia, aprendo una frattura profonda nel panorama politico locale.
Lo fa subito dopo aver votato favorevolmente al bilancio, un ultimo atto definito di "responsabilità" per garantire la continuità dei servizi essenziali alla città, ma che non cancella un giudizio durissimo sull'operato della giunta guidata dal sindaco Vicinanza.
L'accusa: «Politica debole, la camorra prospera»
Secondo Ruotolo, l’attuale amministrazione non ha saputo rappresentare quella barriera necessaria contro la criminalità organizzata che il territorio, reduce da un lungo commissariamento per infiltrazioni mafiose, richiedeva.
«Questa amministrazione non è stata all’altezza della situazione. Non è stata un argine alla camorra», attacca l’europarlamentare del Partito Democratico.
In particolare, Ruotolo punta il dito contro il fenomeno delle liste civiche, descritte come «comitati elettorali del partito degli eletti» e terreno fertile per le infiltrazioni: «La camorra prospera dove la politica è debole. Le dimissioni del sindaco non sarebbero una vittoria dei clan, ma l’occasione per i partiti di riflettere seriamente su questo civismo dell'ultimo minuto».
I dati dell'Osservatorio e l'ombra dei clan
Alla base della decisione di Ruotolo non ci sono solo valutazioni politiche, ma i risultati del lavoro svolto con l'Università Federico II di Napoli. L'Osservatorio sulla camorra stabiese ha infatti fatto emergere criticità allarmanti:
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Legami di parentela tra esponenti del Consiglio e figure apicali dei clan.
Intercettazioni telefoniche che testimoniano contatti tra politica e malavita.
Dati, questi, già finiti sotto la lente d'ingrandimento della Magistratura antimafia e della Prefettura, che monitorano con attenzione l'azione amministrativa del Comune.
«Ho esaurito la mia funzione»
Eletto come capolista del PD per segnare una netta discontinuità con il passato, Ruotolo ritiene oggi concluso il suo percorso tra i banchi comunali. «Continuare a sedere in quest'Aula non aggiungerebbe nulla a un impegno che resta inderogabile. La lotta alla camorra non ammette ambiguità».
L'impegno dell'eurodeputato, assicura, proseguirà "fuori dalle istituzioni" cittadine, ma sempre in prima linea per la trasparenza e la legalità di Castellammare.
Fonte REDAZIONE






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