Casavatore - “Gli studenti si sono avvicinati in modo autentico ad una pagina dolorosa della storia del territorio, trasformandola con i loro interventi in un occasione di impegno civile – ha affermato l’assessore del Pd Elsa Picaro -. “Insieme abbiamo fatto memoria di Dario, perché nessuno venga dimenticato e perché la lotta all’ illegalità non sia mai solo una parola, ma un impegno quotidiano.
Il giudice Nicola Graziano, ci ha lasciato un messaggio che vibra dentro: la libertà è il bene più prezioso che abbiamo, e ha invitato gli studenti a sentirsi parte attiva del cambiamento, protagonisti consapevoli del futuro. Oggi Casavatore ha scelto, ancora una volta, di stare dalla parte della memoria e ringrazia la famiglia Scherillo per aver trasformato la loro ferita più grande in impegno, testimonianza e amore per la legalità. Un giorno che rimarrà nel cuore della nostra comunità”.
Ad intervenire e ringraziare il primo cittadino Fabrizio Celaj, Pasquale Scherillo. “Il posto giusto è quel Luogo in cui ognuno di noi si sente a casa, e Casavatore è casa per la famiglia Scherillo. E' doveroso e bello che Dario venga celebrato nel suo paese, a casa sua.
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È parte della storia di questo territorio, simbolo di riscatto di tanta brava gente. Grazie a chi ha creduto nel progetto, a chi ha scelto di fare memoria, a chi ha deciso che la storia del suo concittadino Dario venisse raccontata, impressa e tramandata. Un posto giusto, pertanto, è la sala consiliare gremita di ragazzi.
P.B.






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