

Bruno Petrone
Napoli - Migliorano le condizioni di Bruno Petrone, il diciottenne calciatore dell'Angri accoltellato nella notte tra giovedì e venerdì in via Bisignano, nel cuore di Chiaia.
Il giovane atleta, che milita nel campionato di Eccellenza, è stato sottoposto a un intervento d'urgenza con asportazione della milza presso l'ospedale San Paolo. La prognosi resta riservata, ma i sanitari si dicono cautamente ottimisti con il passare delle ore.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli stanno seguendo una pista "calda" per identificare gli autori dell'aggressione. L'episodio è avvenuto in una zona ricca di telecamere pubbliche e private che avrebbero ripreso tutte le fasi dell'accoltellamento.
Gli agenti hanno ascoltato gli amici che erano con Petrone al momento del fatto e i familiari del ragazzo, nel tentativo di ricostruire la dinamica e le motivazioni del gesto.
L'episodio ha riacceso i riflettori sulla violenza giovanile nella zona dei Baretti, sollevando le proteste degli abitanti che chiedono maggiore presenza delle forze dell'ordine. Preoccupa anche la facilità con cui i giovani che frequentano la movida napoletana hanno accesso alle armi.
Petrone, che vanta un esordio in Serie C con il Sorrento nel 2024, è attualmente tesserato con l'US Angri, squadra della provincia di Salerno. La società ha espresso "profondo sgomento e ferma condanna" per l'accaduto.
Il presidente Claudio Anellucci si è così pronunciato sull’accaduto:«Siamo profondamente scossi e addolorati per quanto accaduto a Bruno. Parliamo di un ragazzo perbene, un giovane atleta che stava semplicemente vivendo la sua età e che oggi si ritrova a lottare dopo aver subito un atto di violenza assurda e inaccettabile.
A nome mio personale, della società Angri Calcio e di tutta la nostra famiglia sportiva, esprimo la più totale vicinanza a Bruno e ai suoi cari, ai quali va il nostro abbraccio più sincero. nCondanniamo con forza ogni forma di violenza, che nulla ha a che vedere con i valori dello sport e della civile convivenza.
In questo momento il nostro unico pensiero è rivolto a Bruno: lo aspettiamo, lo sosteniamo e siamo certi che la forza che ha dimostrato in campo lo aiuterà anche in questa difficile battaglia. Angri è con lui, senza se e senza ma.»
L’intera comunità di Angri, insieme alle istituzioni cittadine, si schiera compatta al fianco della società e della squadra, condannando con decisione ogni forma di violenza e ribadendo i valori di rispetto, civiltà e legalità che devono essere alla base della convivenza sociale e dello sport.
Il sindaco Cosimo Ferraioli ha dichiarato: “Esprimo profonda vicinanza a Bruno Petrone e alla sua famiglia, colpito dall’ennesimo, inaccettabile, episodio di violenza che scuote le coscienze di tutti noi. Bruno è un ragazzo, un atleta, un giovane di passione e sacrificio che ha scelto lo sport come crescita, non certo la strada della violenza. A lui e alla sua famiglia va l’abbraccio sincero di tutta la città di Angri e del mondo sportivo locale, con l’augurio di una pronta e completa guarigione.”
Sulla vicenda anche l’assessore Salvatore Mercurio:“Quanto accaduto a Bruno Petrone ci colpisce profondamente come amministratori e come genitori. Episodi come questo rafforzano la convinzione che lo sport debba essere sempre più uno strumento educativo e sociale, capace di trasmettere valori positivi e di contrastare ogni forma di aggressività e sopraffazione. A Bruno va il nostro pensiero più sincero e l’augurio di una pronta guarigione. A Bruno va l’abbraccio sincero di tutta Angri, con l’augurio che possa superare questa terribile prova".