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Benevento, maxi truffa del reddito di cittadinanza e assegno di inclusione: 55 denunciati

Falsi poveri nel Sannio: Guardia di Finanza scopre dichiarazioni mendaci e documenti contraffatti. Inps blocca i pagamenti e chiede il recupero di 560mila euro

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Benevento – Una raffica di controlli della Guardia di Finanza ha fatto crollare il castello di carte di 55 “furbetti” del Reddito di Cittadinanza e dell’Assegno di Inclusione nel Beneventano.

Dall’inizio del 2025 i finanzieri del Gruppo di Benevento e delle Tenenze di Montesarchio e Solopaca hanno passato al setaccio centinaia di posizioni, scoprendo un buco da oltre 560.000 euro di contributi pubblici percepiti indebitamente.

Dichiarazioni dei redditi farlocche, omissioni di variazioni patrimoniali, documenti falsi: questi i principali escamotage usati dai 55 denunciati per aggirare i requisiti previsti dalla legge. In alcuni casi si è trattato di vere e proprie autocertificazioni inventate di sana pianta, in altri di mancata comunicazione di nuovi redditi o di conviventi che avrebbero fatto perdere il diritto al sussidio.

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A seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Benevento, l’Inps provinciale ha già disposto la revoca immediata dei benefici e l’avvio delle procedure di recupero delle somme erogate. I 55 soggetti – al momento tutti indagati per truffa ai danni dello Stato – rischiano ora di dover restituire fino all’ultimo centesimo, oltre alle conseguenze penali.

L’operazione conferma ancora una volta come i controlli incrociati tra Forze dell’Ordine e Inps siano l’arma più efficace contro chi trasforma le misure di sostegno ai più fragili in un bancomat personale.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 10 Dicembre 2025 - 11:42 - Gustavo Gentile

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