Fine anno e inizio del 2026 all’insegna del freddo intenso. Le ultime 36 ore del 2025 saranno caratterizzate da un deciso calo delle temperature, con valori fino a 7-8 gradi sotto la media stagionale.
È quanto emerge dalle previsioni dei meteorologi, che annunciano l’arrivo di un’irruzione di aria artica dalla Russia diretta verso l’Europa sud-orientale.
La massa d’aria gelida investirà in pieno Balcani, area carpatico-danubiana, Grecia, Turchia e bacino del Mar Nero. L’Italia sarà solo marginalmente coinvolta dal fronte artico, ma gli effetti sul termometro saranno comunque marcati: dopo una fase anomala con temperature anche di 6-7 gradi superiori alla media, si assisterà a un brusco ribaltamento, con un crollo complessivo fino a 13-15 gradi, soprattutto sulle zone montane e lungo il Medio Adriatico.
Il passaggio tra la fine del 2025 e l’inizio del nuovo anno segnerà dunque una parentesi gelida. Dal pomeriggio del 1° gennaio, e in modo più evidente dal 2, la rotazione dei venti dai quadranti meridionali riporterà aria più mite e umida, accompagnata da un generale peggioramento con piogge diffuse.
Nel dettaglio, martedì 30 dicembre l’aria artica scorrerà a est della Penisola, favorendo dal pomeriggio-sera nevicate fino a quote collinari tra basse Marche, Abruzzo e Molise. Al Sud sono attesi locali piovaschi, mentre al Nord il tempo resterà stabile e soleggiato, con possibili nebbie sulla Pianura Padana orientale.
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La notte di San Silvestro sarà invece asciutta e in gran parte serena, ma decisamente fredda: come non accadeva da anni, allo scoccare della mezzanotte quasi tutta l’Italia brinderà con temperature prossime allo zero o leggermente inferiori. Valori sottozero sono previsti tra Firenze e Perugia, mentre anche a Roma e Napoli il termometro scenderà fino a 0 gradi, con una percezione del freddo accentuata dalla ventilazione.
Secondo gli esperti, l’anomalia del brindisi del 2026 sarà proprio rappresentata dalle temperature insolitamente basse anche al Sud, ad eccezione della Sicilia, dove sono previste nubi sparse e qualche piovasco. Situazione simile in Sardegna, con maggiore copertura nuvolosa, clima meno rigido e isolate precipitazioni.
Il quadro meteorologico cambierà rapidamente nei primi giorni del nuovo anno: la rotazione dei venti da Ostro e Libeccio favorirà un rialzo termico e l’arrivo di piogge, inizialmente sul versante tirrenico e successivamente anche al Nord.
Nel dettaglio
Martedì 30: Nord con nubi sparse e nebbie al mattino; Centro con piovaschi sull’Adriatico e neve debole sull’Appennino a quote collinari; Sud instabile su Puglia e basso Tirreno.
Mercoledì 31: Nord soleggiato con nebbie mattutine; Centro in prevalenza sereno; Sud ventoso con piogge sparse su Sicilia, Sardegna orientale e Reggino.
Giovedì 1: Nord ancora soleggiato ma con nubi in aumento; Centro in peggioramento sulle zone tirreniche; Sud con piovaschi soprattutto sulla Sicilia.
Tendenza: peggioramento diffuso al Centro-Nord con piogge e progressivo rialzo delle temperature per l’arrivo di venti meridionali.
Fonte REDAZIONE






Commenti (1)
Le previsioni sul freddo e le temperature sono molto interessanti ma mi chiedo se ci saranno davvero nevicate come dicono. L’aria artica sembra essere forte, però non è mai sicuro fino all’ultimo minuto.