La tensione tra la tifoseria organizzata del Napoli e il presidente Aurelio De Laurentiis raggiunge un nuovo picco di scontro frontale.
Nelle scorse ore, un volantino firmato congiuntamente dagli ultras di Curva A e Curva B è apparso in città, rappresentando una durissima replica alle recenti dichiarazioni del patron, che in un'intervista rilasciata alla RSI aveva ridimensionato il dissenso parlando di una minoranza di "fuorilegge" tra i frequentatori dello stadio.
L'affondo degli Ultras: "Non siamo sul mercato"
Il cuore della polemica risiede nelle parole usate dal presidente per descrivere la critica che gli viene mossa, spesso attribuendola a una frangia di pochi facinorosi. De Laurentiis aveva affermato di sentirsi "amato dai più" (parlando di 85 milioni di tifosi nel mondo) e criticato da una percentuale del 10-15% di ultras che, a suo dire, "nella maggior parte dei casi, sono fuorilegge," citando come esempio gli incidenti di Milano.
La risposta della Napoli ultras è stata immediata e sferzante, affidata al comunicato che non lascia spazio a interpretazioni:
"Hai provato a comprarci fin dal primo giorno, ma noi non siamo mai stati sul mercato e tu questo non l'hai ancora accettato! Continui a definirci malavitosi e delinquenti, ma a smentirti sono le carte degli inquirenti! In Olanda, hai dimostrato il tuo modo di essere presidente, tacere sugli abusi subiti dalla tua “gente”! Per finire coi paragoni vacci piano.
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Il messaggio non si limita a respingere l'accusa di illegalità ("a smentirti sono le carte degli inquirenti"), ma rilancia accusando direttamente il presidente di tentata corruzione ("Hai provato a comprarci fin dal primo giorno"). Particolarmente velenoso il riferimento agli "abusi subiti dalla tua 'gente' in Olanda" – un chiaro richiamo agli scontri e ai disagi che hanno coinvolto i tifosi azzurri durante alcune trasferte europee, in cui gli ultras lamentano una scarsa difesa da parte della società.
Saviano nel mirino: "Parassita"
Oltre al patron azzurro, il volantino riserva un attacco frontale anche allo scrittore e giornalista Roberto Saviano, notoriamente critico nei confronti della criminalità organizzata. Gli ultras lo accusano di strumentalizzazione:
«Ecco ora gli ultras! Sulle problematiche della nostra città hai costruito la tua notorietà! “La paranza dei bambini” il massimo tornaconto, ora miri agli ultras per il tuo prossimo racconto...Ma questa volta nemmeno il copia/incolla ti può aiutare...Vai in procura, vatti a informare...La Napoli ultras non la puoi strumentalizzare! Saviano parassita»
Il riferimento a "La paranza dei bambini" sottolinea il percepito cinismo dello scrittore, accusato di "costruire la sua notorietà" sulle problematiche sociali di Napoli e di puntare ora gli ultras per "il suo prossimo racconto", invitandolo in modo sarcastico ad informarsi "in procura" sulla loro posizione legale.
Il clima si fa dunque incandescente: l'attacco frontale degli ultras a De Laurentiis riapre una ferita mai sanata tra la presidenza e il tifo più caldo, in un momento in cui la squadra ha bisogno di unità.





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