Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, si moltiplicano in tutta Italia gli episodi di truffe ai danni degli anziani. Approfittando della solitudine e della fiducia delle persone più fragili, i truffatori mettono in atto raggiri sempre più sofisticati, spesso spacciandosi per carabinieri o funzionari pubblici.
L’ultimo episodio arriva da padova, dove la Polizia di Stato ha arrestato due uomini di Napoli, di 49 e 63 anni, accusati di aver sottratto gioielli per un valore di circa 30 mila euro a un’anziana di Milano.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile di Padova, i due si sarebbero presentati come emissari dell’Arma, contattando telefonicamente la vittima, una donna di 88 anni, con una storia ormai tristemente nota: un falso “carabiniere” la informava che era necessario verificare alcuni gioielli di famiglia a seguito di un presunto furto, chiedendo la consegna immediata dei preziosi a un “collaboratore” che sarebbe passato a ritirarli per il confronto in caserma.
Ingannata dalla messinscena, l’anziana ha consegnato i monili, convinta che il marito fosse stato convocato dai militari per il riconoscimento della refurtiva. Solo in un secondo momento, resasi conto del raggiro, la donna ha denunciato l’accaduto.
La polizia, che da ore stava pedinando i due sospettati, è riuscita a bloccarli a Padova, mentre tentavano di rientrare dopo il colpo.Potrebbe interessarti
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Durante la perquisizione, gli investigatori hanno recuperato l’intera refurtiva, poi restituita alla coppia di anziani. I due uomini, entrambi residenti a Napoli e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio – tra cui rapine di Rolex e altre truffe ai danni di persone anziane – sono stati condotti in Questura e successivamente portati al carcere “Due Palazzi” di Padova, su disposizione della Procura della Repubblica.
Dall’inizio dell’anno, la sola Polizia di Stato di Padova ha arrestato dodici persone per episodi analoghi, un dato che conferma come il fenomeno sia tutt’altro che isolato. Proprio in queste settimane, le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e le campagne di sensibilizzazione per mettere in guardia i cittadini, invitando soprattutto gli anziani a non fidarsi di telefonate sospette e non consegnare denaro o oggetti di valore a presunti incaricati.
Le autorità ribadiscono un messaggio chiaro: nessun carabiniere o poliziotto chiede mai di consegnare gioielli o contanti per verifiche o indagini. In caso di dubbi, è sempre opportuno contattare il 112 o il 113 prima di aprire la porta a sconosciuti.
Il procedimento a carico dei due arrestati è ancora nella fase delle indagini preliminari: entrambi sono da ritenersi non colpevoli fino alla conclusione di tutti i gradi di giudizio





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