A Maiori, un'anziana è caduta nella trappola della telefonata-inganno. Dopo mesi di indagini, i Carabinieri hanno arrestato due persone, ora ai domiciliari, accusate di averle sottratto tutti i risparmi.
Un raggiro crudele che fa leva sugli affetti più cari per sottrarre i risparmi di una vita intera. È accaduto a Maiori, nel cuore della Costiera Amalfitana, dove un'anziana signora è stata vittima della famigerata "truffa del finto nipote", vedendosi portare via ben 30.000 euro in contanti.
La vicenda, risalente allo scorso luglio, ha seguito un copione tristemente noto.Potrebbe interessarti
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L'anziana, spaventata e indotta in errore dalla finta situazione di emergenza, non ci ha pensato due volte. Ha raccolto tutti i risparmi che custodiva gelosamente in casa ed è scesa in strada, dove ha consegnato il denaro nelle mani di uno sconosciuto, convinta di stare aiutando il proprio nipote.
Una volta scoperto l'inganno, è scattata la denuncia, che ha dato il via a meticolose indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Maiori e dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi.
I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno, hanno ricostruito i movimenti dei malviventi, riuscendo a identificare i presunti responsabili. Sulla base dell'ipotesi accusatoria, il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) del Tribunale di Salerno ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di D.C. e P.D.V., indagati per truffa aggravata.





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