torre Annunziata– Dalla visione delle immagini delle telecamere la polizia spera di arrivare presto ad identificare gli autori della stesa che ieri sera ha creato il panico tra i passanti di corso Vittorio Emanuele.
Erano da poco passate le 20 di ieri quando, lungo il vivace corso Vittorio Emanuele – a due passi dalla affollata piazza Cesaro, ancora brulicante di passanti – una raffica di proiettili ha crivellato un'auto parcheggiata.
Almeno quattro colpi, sparati a bruciapelo, che hanno scatenato il terrore: urla strazianti, un fuggi-fuggi disordinato e lo choc di chi, per un soffio, ha sfiorato l'inferno.La scena, degna di un film noir ambientato nelle pieghe oscure della camorra, è ora al vaglio degli investigatori della Polizia di Stato.
Gli agenti, arrivati a sirene spiegate, hanno immediatamente transennato l'area e avviato i rilievi balistici: bossoli sparsi sull'asfalto, il veicolo crivellato ma miracolosamente vuoto, e un'ombra di "stesa" – quel rituale di intimidazione tipico delle faide – che aleggia pesante sull'episodio.Potrebbe interessarti
La questura sta lavorando senza sosta per identificare l'intestatario e ricostruire il contesto: chi era il proprietario? Quali vendette potrebbero aver armato la mano dei sicari?
Torre Annunziata, da anni crocevia di tensioni tra clan rivali, non è nuova a questi colpi di scena violenti. Ma un raid così sfacciato, in ora di punta e in una zona pedonale, suona come un messaggio inequivocabile: la pace armata è fragile.
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per lesioni dolose e danneggiamento aggravato, con l'ipotesi di estorsione che prende sempre più corpo.





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