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Terra dei Fuochi, Vadalà: "Grande parte dei rifiuti via dalle strade entro la primavera 2026"

Il Commissario unico fissa l'obiettivo per ridurre i roghi tossici: "Già smaltite 300 tonnellate, 400 in arrivo". Pronta una gara da 25 milioni e nuove telecamere contro i "criminali" che ledono la salute pubblica.
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Un orizzonte temporale chiaro per ripulire le strade della Terra dei Fuochi e un appello all'unità contro chi delinque. Il Commissario unico, il generale Giuseppe Vadalà, fa il punto sulle operazioni di bonifica e annuncia l'obiettivo: "Ci interessa che entro la prossima primavera (2026, ndr) una grande parte di rifiuti siano eliminati dalle strade, sperando che la stagione estiva sia con meno roghi tossici di quella precedente".

L'accelerazione impressa dal governo a febbraio, come sottolinea Vadalà, sta producendo risultati concreti. "Stiamo attuando quello che ci eravamo prefissi", dichiara all'Adnkronos il Commissario, reduce dai sopralluoghi alle discariche abusive bonificate a Giugliano (Napoli) e Villa Literno (Caserta). "Dal 15 settembre abbiamo smaltito sinora 300 tonnellate, nelle prossime settimane ne smaltiremo altre 400".

Il Piano: 25 milioni e tre lotti strategici

L'impegno, avverte Vadalà, "si deve continuare a fare per mesi ed anni", ma le basi operative sono state gettate. Il cuore del piano è una maxi-gara da 25 milioni di euro, già pubblicata sul sito dell'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), destinata allo smaltimento dei rifiuti in superficie.

Il bando è suddiviso strategicamente:

Un lotto destinato alla provincia di Napoli.

Un lotto per la provincia di Caserta.

Un terzo lotto dedicato a un "deposito importante di rifiuti".

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Parallelamente, si attua "tutto quello che era stato programmato in base alla relazione presentata al governo a marzo", assicurando il rispetto della tabella di marcia.

Tolleranza Zero: telecamere e legge speciale

La rimozione dei cumuli, però, è solo una faccia della medaglia. L'altra, fondamentale, è la prevenzione, per fermare gli sversamenti futuri. "Stiamo posizionando le telecamere", conferma Vadalà, riferendosi agli strumenti previsti dal Decreto Legge Terra dei Fuochi varato il 3 ottobre.

L'azione combinata di deterrenza e sanzioni mira a "bloccare la mano di questi criminali, tali sono perché ledono la salute di tutti".

Politica e sinergia: "Tutti dalla parte giusta"

Inevitabilmente, la Terra dei Fuochi è diventata un tema centrale della campagna elettorale, cavalcato sia dal centrodestra (Edmondo Cirielli) che dal centrosinistra (Roberto Fico). Vadalà non si sottrae alla domanda: "È pertinente che sia un tema da campagna elettorale", commenta, "dobbiamo stare tutti dalla parte giusta contro quei pochi che delinquono".

Il Commissario rimarca il ruolo super partes della sua struttura e dell'Arma dei Carabinieri, "al servizio del governo" ma anche "delle istituzioni comunali e regionali".

Come esempio virtuoso di questa sinergia, Vadalà cita il modello Villa Literno. Dopo l'intervento di rimozione dei rifiuti da parte della struttura commissariale, il Comune "ha piazzato a sue spese le videocamere", l'Anas "ha recintato l'area" e il Consorzio Bonifica Volturno sta lavorando "per rimuovere i rifiuti dai canali, portandoli sulla strada, che poi smaltiamo noi". Un lavoro di squadra essenziale per vincere la battaglia contro i roghi.

Articolo pubblicato il 4 Novembre 2025 - 13:40 - A. Carlino

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