Un giro di vite sulla movida napoletana. Nella serata di ieri, le forze dell'ordine hanno setacciato il cuore pulsante della vita notturna del centro storico, concentrando l'attenzione sulle zone più frequentate dai giovani e dai turisti.
L'operazione, coordinata dalla Questura di Napoli, ha visto in campo gli agenti dei Commissariati Decumani, Ponticelli e San Giovanni-Barra, affiancati dai militari della Guardia di Finanza e dai tecnici dell'ASL Napoli 1 Centro.
Nel mirino le arterie principali della movida: via dei Tribunali, San Biagio dei Librai, via Santa Chiara, via Benedetto Croce, Calata Trinità Maggiore, oltre alle piazze storiche come Bellini, San Domenico Maggiore, piazza del Gesù e piazzetta Nilo.
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Il bilancio dell'operazione è pesante. Quaranta persone identificate, dieci veicoli passati al setaccio e una multa per mancata revisione periodica. Ma è sul fronte dei locali che emergono le criticità più preoccupanti: sei esercizi commerciali controllati, con sanzioni amministrative che sfiorano gli 8mila euro complessivi.
Due attività sono state costrette ad abbassare le saracinesche: le ispezioni hanno rilevato condizioni igienico-sanitarie incompatibili con la somministrazione di alimenti e bevande. Per i titolari sono scattate anche altre contestazioni per diverse non conformità rispetto alle normative vigenti.
L'iniziativa si inserisce nel piano di controlli intensificati voluto dalla Questura per garantire sicurezza e legalità nelle zone della vita notturna partenopea, sempre più al centro dell'attenzione delle autorità per episodi di degrado e violazioni delle norme.
Fonte Verificata






Commenti (1)
L’operazione di ieri a Napoli sulla movida è stata molto importante, ma ci sono anche molte questioni da considerare riguardo ai controlli. Non tutti i locali sono da chiudere, alcuni sono in regola e meriterebbero di continuare a lavorare senza problemi.