Napoli - La giustizia presenta il conto, anche se a distanza di tempo. È finito ieri, con l'arrivo dei Carabinieri alla sua abitazione nella periferia di Ponticelli, il periodo di libertà di Maurizio Abbagnara, 48enne del quartiere.
Gli uomini dell'Arma hanno bussato alla sua porta non per un nuovo reato, ma per eseguire un ordine di carcerazione divenuto definitivo, emesso dalla Procura Generale di Napoli. L'accusa che lo spedisce dritto al carcere di Poggioreale, dove è stato tradotto dopo le formalità di rito, è quella storica per le piazze napoletane: contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
Il blitz nell'estate 2024
Il provvedimento restrittivo che lo ha riportato in cella è infatti la coda giudiziaria di un colpo investigativo messo a segno nell'estate del 2024.Potrebbe interessarti
Non si trattava di un box qualunque: al suo interno, i militari trovarono e sequestrarono un carico ingente: quasi una tonnellata di "bionde". Un fiume di sigarette che, secondo le indagini di allora, era pronto per inondare le piazze storiche dello smercio illegale: Forcella e il Borgo Sant’Antonio Abate, da sempre terminali gestiti dagli specialisti del settore.
Nonostante la gravità dei fatti e l'ingente sequestro, la detenzione di Abbagnara in quell'occasione durò poco. Il 48enne tornò ben presto in libertà, in attesa del giudizio definitivo. Una libertà terminata ieri mattina, quando l'Arma ha chiuso il cerchio.






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