

La polizia a Scampia
Nel pomeriggio di ieri Scampia è tornata al centro dell’azione delle pattuglie della Polizia di Stato, impegnate in un servizio di controllo del territorio che si è trasformato in un doppio intervento antidroga concluso con l’arresto di due uomini con precedenti specifici.
Il primo episodio si è consumato in via Federico Fellini, dove gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato un 46enne di Pozzuoli che, alla vista della volante, ha tentato di dileguarsi correndo tra i palazzi
. La fuga è durata pochi secondi: i poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato, trovandolo in possesso di cinque bussolotti di cobret — eroina trattata chimicamente — per un peso complessivo di circa 5 grammi. Per lui è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio.
La seconda operazione è scattata poco più tardi a poche strade di distanza. Una pattuglia di polizia del Commissariato Scampia ha intercettato un’auto sospetta in via Labriola: il conducente, un 33enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, alla vista degli agenti ha premuto sull’acceleratore dando inizio a un inseguimento ad alta tensione.
Per diversi isolati l’uomo ha messo in pericolo automobilisti e pedoni con manovre azzardate, finché non è stato raggiunto e fermato in via Tancredi Galimberti.
Durante il controllo, gli agenti hanno recuperato 19 involucri di cocaina (circa 10 grammi) e altri 15 di crack (circa 6 grammi) nascosti nell’abitacolo. La perquisizione è poi proseguita nell’abitazione del 33enne, dove i poliziotti hanno rinvenuto ulteriori 20 dosi di cocaina — per circa 9 grammi — un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, elementi che confermerebbero un’attività di spaccio ben strutturata.
Per lui, oltre all’arresto per detenzione di stupefacenti, è scattata anche la contestazione del reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato inoltre denunciato per guida senza patente, una violazione già commessa nei due anni precedenti.
Entrambi gli indagati sono stati condotti in arresto in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.