

Elezioni regionali in Campania
ROMA – Otto candidati alle elezioni regionali del 23 e 24 novembre risultano “impresentabili” secondo la commissione Antimafia: quattro in Puglia, a sostegno del candidato presidente di centrodestra Lobuono, e quattro in Campania, tra liste di centrodestra e centrosinistra. Nessuna irregolarità invece in Veneto. La decisione segue la verifica dei requisiti etici dei candidati e punta a garantire trasparenza e legalità in vista del voto.
In Puglia, le candidature contestate includono nomi già rinviati a giudizio per reati gravi come corruzione, turbata libertà degli incanti e autoriciclaggio. Alcuni casi riguardano anche condanne passate in giudizio d’appello per accesso abusivo a sistemi informatici. In Campania, tra i candidati impresentabili figurano persone coinvolte in procedimenti per bancarotta fraudolenta, riciclaggio, intermediazione illecita di lavoro e tentata concussione. L’Antimafia ha segnalato anche candidati alle elezioni comunali in comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, evidenziando come diversi ex amministratori e assessori siano tornati in corsa nonostante i procedimenti pendenti.
La pubblicazione dell’elenco è destinata a suscitare un dibattito politico acceso, a pochi giorni dal voto, sollevando interrogativi sulla capacità dei partiti di garantire candidati rispettosi del codice etico. Il fenomeno, come sottolinea la commissione, non riguarda solo violazioni di legge, ma anche condotte che possono compromettere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Il caso pone nuovamente al centro della campagna elettorale la questione della legalità e della trasparenza, mentre i candidati segnalati potranno comunque partecipare al voto, con eventuali ricadute legali o politiche legate ai procedimenti giudiziari ancora aperti.