

La panchina vandalizzata
A Qualiano, proprio nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, la panchina rossa del Centro Anti Violenza “Terra Viva” è stata vandalizzata. Un episodio che colpisce ancora più duramente perché arriva a ridosso di un dramma recente: un uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari per atti persecutori, ha violato le restrizioni e accoltellato la sua ex compagna, riaccendendo l’allarme su un fenomeno che continua a scuotere il territorio.
Sul gesto vandalico è intervenuto don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, che ha definito l’accaduto un affronto non solo alla memoria delle vittime, ma anche al lavoro quotidiano dei centri antiviolenza. Ha ribadito che nessun atto intimidatorio potrà fermare l’impegno nella diffusione della cultura del rispetto, della prevenzione e della solidarietà verso le donne che subiscono violenze. La sua denuncia punta il dito contro una piaga che continua a manifestarsi con brutalità, ma che può essere contrastata attraverso il sostegno alle reti territoriali e un’azione culturale costante.
Il vandalismo di Qualiano diventa così un simbolo doloroso della resistenza che ancora incontra il percorso verso una società più sicura e più consapevole, ma anche un richiamo alla determinazione di chi lavora per fermare l’abuso e proteggere le vittime. Nel giorno che dovrebbe celebrare la memoria e la consapevolezza, la risposta istituzionale e sociale si fa ancora più decisa.