Nola, arrestato il re del "cavallo di ritorno"

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Nola - Un'azione rapida e coordinata della Polizia di Stato ha messo fine al tentativo di estorsione noto come "cavallo di ritorno" nel Nolano, culminata nell'arresto di un 50enne napoletano con precedenti penali. L'uomo è ora accusato di estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Tutto è iniziato nella mattinata di giovedì, quando la vittima, un cittadino che aveva subito il furto della propria auto a Nola, si è recato presso gli uffici della Squadra Mobile. Non solo per denunciare il furto, ma anche e soprattutto per segnalare l'inquietante richiesta appena ricevuta: 3.000 euro in contanti per riavere il veicolo.

Gli agenti, compresi quelli della Squadra Mobile e dei Commissariati di Acerra e Nola, hanno subito messo in atto un piano. Hanno accertato che il ricattatore aveva contattato la vittima, invitandola a raggiungerlo direttamente presso la sua attività commerciale per lo scambio: denaro contro auto.

La trappola e la fuga

Gli operatori hanno pedinato il malcapitato fino al luogo dell'incontro, monitorando ogni mossa a distanza. Una volta che la vittima ha consegnato la somma pattuita all'indagato, il 50enne, dopo aver chiamato un complice per farsi indicare l'esatta posizione dell'auto rubata, si è diretto con la vittima verso il veicolo parcheggiato.

È stato proprio in quel frangente cruciale che il malvivente, avvertendo la presenza discreta ma inesorabile delle Forze dell'Ordine, ha capito di essere stato smascherato. L'uomo ha tentato disperatamente di darsi alla fuga, scatenando un breve ma concitato inseguimento a piedi.

Grazie al sangue freddo e alla prontezza degli agenti, il 50enne è stato prontamente bloccato e immobilizzato non senza difficoltà. L'operazione si è conclusa con l'arresto in flagranza dell'indagato, assicurato alla giustizia per i gravi reati commessi.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 2 Novembre 2025 - 18:40 - Gustavo Gentile
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Gustavo Gentile