

in foto il pedone investito a napoli
napoli - La città è scossa da un nuovo, gravissimo episodio che riaccende i riflettori sulla pericolosa follia della velocità e sulla drammatica assenza di deterrenza stradale. L'ennesima vittima, la scorsa settimana, è stata colpita in Via Consalvo, arteria cruciale e quotidianamente percorsa da una moltitudine di pedoni, inclusi numerosi bambini diretti a scuola.
Un cittadino è stato investito con violenza da un motociclista che sfrecciava a velocità sconsiderata. Nonostante le serie lesioni, l'uomo ha evitato il peggio, ma la sua denuncia è un grido di allarme che gela: "Se al mio posto ci fosse stato un passeggino o una persona anziana, l'avrebbe uccisa." La dinamica del sinistro è documentata grazie all'intervento della Polizia Municipale e alle riprese disponibili.
Ciò che rende questo incidente ancor più inaccettabile è la sconcertante pregressa: la richiesta di installazione di dossi rallentatori, misure essenziali per moderare la velocità in un tratto così sensibile, è stata precedentemente bocciata dalla Municipalità.
L'investito, esasperato e sotto shock, si è rivolto al Deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ponendo un interrogativo che suona come una condanna: "Che aspettiamo, che sia un morto?"
La risposta del parlamentare, affiancato dal membro dell'esecutivo regionale di Europa Verde Carlo Ceparano, è stata netta e perentoria.
“Non è più tollerabile che l'incolumità dei pedoni, specialmente in aree adiacenti alle scuole, venga ignorata. È urgente non solo installare immediatamente dossi e strisce pedonali rialzate a Via Consalvo, ma anche prevedere pene più stringenti per chi mette a repentaglio la vita altrui con imprudenza criminale.”
Borrelli ha puntato il dito anche contro la recente riforma: “L'attuale Nuovo Codice della Strada, voluto dal Ministro Salvini, si è dimostrato insufficiente a contrastare i comportamenti più pericolosi e inadeguato a proteggere i cittadini più vulnerabili. Ci impegnamo a utilizzare ogni strumento istituzionale per garantire che Via Consalvo e le altre strade a rischio ricevano gli interventi di messa in sicurezza necessari per scongiurare la prossima tragedia.”
L'appello delle forze politiche è chiaro: la sicurezza stradale non può più attendere decisioni burocratiche o l'aggravarsi del bilancio delle vittime. Le istituzioni devono agire ora per trasformare Via Consalvo, da "strada della paura" a luogo sicuro per tutti i cittadini.