

Nella foto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari
Napoli - Presso il Palazzo di Governo si è tenuta ieri, su convocazione del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, una cruciale riunione dell’Osservatorio provinciale sull’usura. Un incontro strategico non solo per il monitoraggio del preoccupante fenomeno criminale, ma soprattutto per gettare le basi di un piano operativo di prevenzione e contrasto più incisivo sul territorio.
La sessione ha visto la partecipazione di una rete estesa e qualificata di attori: rappresentanti di Comune e Città Metropolitana, vertici di Banca d’Italia e ABI, della Camera di Commercio, dell’Ufficio Scolastico Regionale e delegati delle Università napoletane (Federico II, Suor Orsola Benincasa, Parthenope). Fondamentale la presenza delle Forze dell’Ordine e di un vasto schieramento di enti del terzo settore, tra cui le associazioni FAI Antiracket, SOS Impresa, le Fondazioni Exodus 94, Finetica Ets, Moscati, Paulus e il Centro Ascolto Pino Puglisi, oltre ai delegati ecclesiastici.
In apertura, sono stati evidenziati i dati sull'usura e il significativo numero di 68 procedimenti amministrativi definiti. Risultati che, come sottolineato, sono frutto della "proficua collaborazione" tra l'ufficio della Prefettura e la struttura del Commissario Straordinario del Governo per le iniziative antiracket e antiusura, Prefetto Maria Grazia Nicolò, e tutti i soggetti membri dell'Osservatorio.
Il focus del dibattito si è spostato rapidamente dalla constatazione all'azione. L'obiettivo primario è individuare interventi concreti, a breve e medio termine, per supportare attivamente imprenditori e famiglie nell'accesso ai benefici previsti dalla normativa.
È stata condivisa all'unanimità la necessità di potenziare l’attività informativa sul territorio, trasformando ogni snodo istituzionale in un presidio di legalità: dalle aule scolastiche a quelle universitarie, dagli sportelli della Camera di Commercio a quelli di Banca d’Italia, fino alle diocesi.
In termini operativi, l'Osservatorio ha definito una vera e propria "road map" di interventi che saranno sviluppati in specifici tavoli tecnici nei prossimi mesi:
Monitoraggio dei Fondi: Condivisione dei dati sulle istanze presentate per l’accesso ai fondi antiracket e antiusura istituiti presso il MEF, in collaborazione tra Prefettura, Banca d’Italia e ABI, per un monitoraggio dinamico del fenomeno.
Tavoli Tecnici Ristretti: Istituzione di gruppi di lavoro mirati con l'Ufficio Scolastico Regionale, le Forze dell’Ordine ed esperti accademici per affrontare la problematica con competenze trasversali.
Campagne Informative Massive: Avvio di specifiche campagne di sensibilizzazione e informazione, con il supporto logistico della Camera di Commercio, per raggiungere il tessuto economico e sociale più vulnerabile.
L'Osservatorio ha infine stabilito di riunirsi periodicamente per una puntuale verifica e implementazione delle iniziative promosse, mantenendo alta la guardia contro la criminalità finanziaria.