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Napoli, ubriaco va sotto casa della ex e l'aggredisce: arrestato

A poche ore dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una 33enne trova il coraggio di denunciare l’ex compagno. Lui torna sotto casa, la picchia ancora: i carabinieri lo bloccano e lo arrestano grazie al “codice rosso”.
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Mancano un paio d’ore alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne quando, a Napoli, nel quartiere Stella, si sfiora l’ennesima tragedia.

I carabinieri della Stazione Napoli Stella arrestano un 32enne, incensurato, con l’accusa di atti persecutori e lesioni nei confronti della ex compagna.

Lei ha 33 anni, lui 32. Sono entrambi stranieri ma vivono stabilmente in Italia da anni. La loro relazione è durata solo pochi mesi, il tempo sufficiente però a trasformare una storia d’amore in un incubo fatto di alcol e violenza.

Ogni volta che lui si ubriaca, la picchia. Quando la donna decide di interrompere quella relazione malata, l’uomo non accetta la fine del rapporto: accecato dall’idea di possesso e dall’abuso di alcol, inizia a perseguitarla.

Quasi ogni sera si presenta sotto casa sua, la controlla, la minaccia, le rende la vita un inferno.

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La paura cresce, insieme alla consapevolezza che quella “routine” di violenza può degenerare da un momento all’altro. In mattinata, la 33enne trova il coraggio di bussare alla caserma dei carabinieri: vuole interrompere quella spirale imprevedibile e terrificante.

Viene accolta nella “stanza tutta per sé” della Stazione Carabinieri Napoli Stella, un ambiente sobrio ma pensato per mettere a proprio agio le vittime di violenza. Lì, la donna racconta mesi di aggressioni e terrore. I militari ascoltano, raccolgono la denuncia e attivano immediatamente il “codice rosso”, la procedura che garantisce una risposta rapida nei casi di violenza domestica e stalking.

La donna salvata da un vicino

Passano poche ore e lo scenario torna a ripetersi. L’uomo si ripresenta sotto casa della ex, ancora una volta ubriaco. La afferra, la aggredisce, la colpisce. Le urla attirano l’attenzione di un vicino di casa che interviene, dando alla donna l’occasione di scappare. La 33enne corre fino alla caserma, dove pochi istanti prima aveva raccontato le sue paure, e chiede aiuto ai carabinieri.

I militari la soccorrono subito, mentre una pattuglia della stazione e una “gazzella” della compagnia si precipitano verso l’abitazione della donna. Poco distante dall’edificio individuano il 32enne, in evidente stato di ebbrezza: viene bloccato, identificato e arrestato.

L’uomo è ora in carcere. La vittima ha riportato ferite in diverse parti del corpo a causa delle percosse, ma le sue condizioni, per fortuna, non sono gravi. Resta però la ferita più profonda, quella invisibile, che solo il tempo — e una rete di protezione fatta di istituzioni, forze dell’ordine e supporto sociale — potrà provare a rimarginare.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 25 Novembre 2025 - 07:10 - Rosaria Federico

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