Napoli – Un pomeriggio di studio come tanti altri si è trasformato ieri in una scena da film d'azione nella sede di via Porta di Massa della Federico II. L'ordine e la quiete accademica della facoltà di Lettere e Filosofia sono stati spazzati via da una nube di spray al peperoncino, spruzzato, a quanto pare, per "scherzo" da una studentessa ventenne.
Il gesto, più che una burla, ha assunto i contorni di un'evacuazione d'emergenza. Il gas irritante si è diffuso rapidamente tra i corridoi, generando un'ondata di panico. Tosse, occhi che lacrimano e una corsa collettiva verso l'uscita hanno creato momenti di tensione, con il personale e gli altri studenti colti di sorpresa dall'improvvisa "guerra chimica" in mezzo ai libri.
L'allarme ha raggiunto la Compagnia Carabinieri di Napoli Centro, prontamente intervenuta sul posto per ristabilire la calma e accertare i fatti.Potrebbe interessarti
Naples Calls for Ideas: a Napoli torna l’innovazione che parla giovane
Napoli, al Monaldi ricostruito l'esofago di un paziente con un voluminoso tumore
Terrore a Boscotrecase: picchia la moglie e aggredisce i suoceri, poi dà fuoco all’auto del suocero
Giugliano, dalle telecamere la verità sulla rapina all'ex consigliere Caterina Sestile
La giovane, un'universitaria di 20 anni, è stata quindi denunciata per il suo gesto temerario. Un epilogo amaro per quella che doveva essere una bravata, e che invece si è conclusa con un provvedimento della giustizia.
Fortunatamente, nonostante il caos e il disagio provocato, la vicenda non ha avuto conseguenze sul piano della salute pubblica. Secondo le prime informazioni, nessuno degli studenti o dei dipendenti presenti ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche, limitandosi i sintomi a un fastidio passeggero.
L'episodio, però, lascia il segno e solleva interrogativi sulla percezione dei limiti, anche all'interno di un luogo di cultura e formazione come l'università. Uno "scherzo" che poteva costare caro e che, invece, è costato alla studentessa una denuncia, un brutto ricordo e una lezione, forse, ben più importante di quelle che si trovano sui libri.







Lascia un commento