Napoli - Concerti, rassegne musicali e cinematografiche, spettacoli per famiglie, laboratori creativi e appuntamenti di respiro internazionale: il calendario del Natale a Napoli 2025 si annuncia come uno dei più ricchi degli ultimi anni.
Quasi 200 eventi, tutti gratuiti, promossi dall’amministrazione comunale, animeranno la città dal 5 dicembre all’11 gennaio, trasformando Napoli in un grande palcoscenico diffuso capace di intrecciare tradizione e innovazione, centro storico e periferie.
Tra gli ospiti previsti spiccano nomi che hanno segnato la scena musicale italiana e internazionale: Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Tony Esposito, Raphael Gualazzi, Neri Marcorè, Beth Orton, Carmen Souza, Paolo Hendel e David Riondino.
"Napoli Città della Musica": una visione che si consolida
“Nella programmazione delle festività – ha spiegato Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo – riaffermiamo la visione di Napoli Città della Musica, un progetto che vuole raccontare l’identità culturale della città con uno sguardo sempre più aperto al mondo”.
A incarnare questo spirito, diversi appuntamenti di rilievo. Tra i più attesi:
Sacro Sud, festival ideato da Enzo Avitabile e prodotto da Black Tarantella, ospitato nelle chiese di Santa Maria Donnaregina Nuova, San Pietro ad Aram, Sant’Anna dei Lombardi e San Giovanni Battista a Teduccio.
“700 – Apoteosi di Napoli, capitale della musica”, rassegna dell’associazione Domenico Scarlatti con la direzione artistica di Enzo Amato: cinque concerti nelle chiese di Santa Maria la Nova, Santissima Trinità dei Pellegrini e Donnalbina per ripercorrere la stagione d’oro della Scuola musicale napoletana.
Novecento Breve, reading-spettacolo del poeta Ferdinando Tricarico che attraversa la grande poesia italiana dal primo dopoguerra fino alla caduta del Muro di Berlino.Potrebbe interessarti
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Il grande omaggio al Neapolitan Power
Il viaggio musicale culminerà il 29 dicembre al PalaVesuvio con “Neapolitan Power – Dalle origini al futuro”, produzione Sponda Sud. Un evento celebrativo in quattro atti per raccontare il movimento che dagli anni Settanta ha ridefinito il suono di Napoli.
La serata includerà:
un tributo dell’Ensemble Parthenope a James Senese e Giuseppe Vessicchio, recentemente scomparsi;
un omaggio ai Napoli Centrale con Pietro Santangelo;
un concerto di Eugenio Bennato;
un finale corale che riunirà artisti simbolo come Tony Esposito, Teresa De Sio, Raiz, Fabiana Martone, Dario Sansone, Roberto Colella, Tommaso Primo, Gabriele Esposito, Gianni LaMagna, Mauro Gioia e Napoleone.
La cultura come diritto: più investimenti nelle periferie
“Dopo tre anni di politiche culturali – ha dichiarato Sergio Locoratolo, delegato del sindaco per le politiche culturali – registriamo un’inversione importante: il 51% degli investimenti culturali è destinato alle periferie, superando i quartieri del centro, tradizionalmente più finanziati”.
L’obiettivo è una Napoli sempre più policentrica, con una distribuzione equilibrata degli eventi: “La cultura è un diritto – ha aggiunto Locoratolo – e come tale deve essere universale e accessibile”.
Per facilitare l’accesso e rendere l’offerta più fruibile, il Comune lancerà a breve una nuova App e un sito dedicato, dove cittadini e turisti potranno consultare in tempo reale l’intera programmazione culturale della città.















































































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