Movida Napoli, ecco l'ordinanza: "Niente alcolici da asporto dopo le 22". Locali chiusi a mezzanotte e mezza"
Napoli - Linea dura, almeno sulla carta, contro il caos della movida. Ieri il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato l’ordinanza emergenziale che impone regole stringenti per i locali di via Cisterna dell'Olio, via Domenico Capitelli e le traverse adiacenti, un’area del centro storico tra le più vive – e frastornanti – della notte napoletana.
Un provvedimento che arriva all’ultimo minuto, a scadenza del termine di 30 giorni concesso dal Tar per porre rimedio all’inquinamento acustico, evitando così l’affidamento a un commissario ad acta.
Le polemiche alle spalle del provvedimento
L’ordinanza non nasce dal nulla, ma è il capitolo più recente di una lunga battaglia giudiziaria e politica. Il Comune, considerato “proprietario dei suoli” da cui origina il disturbo, è stato sconfitto in tribunale e condannato a risarcire 1,2 milioni di euro di soldi pubblici ai residenti di vico Quercia e piazza Bellini, stremati dalle notti insonni.
A settembre, la giunta aveva tentato la via di una delibera consiliare, ma il tema ha fatto esplodere le divisioni nella maggioranza, affondando il progetto. Questo fallimento politico ha reso inevitabile la via dell’ordinanza sindacale, un atto d’urgenza che non richiede il voto dell’assemblea ma ha una validità limitata nel tempo.
Cosa prevede la stretta
Il cuore del provvedimento, valido per 60 giorni, si articola su tre fronti:
Divieto di asporto: Stop alla vendita per asporto di bevande alcoliche e analcoliche dalle 22 alle 6.
Chiusure anticipate: Gli esercizi commerciali dovranno chiudere alle 00:30 dalla domenica al giovedì, e all’1:30 di venerdì e sabato. È concessa una tolleranza di 30 minuti per “sistemare gli spazi”.
Controlli e monitoraggio: Promessa di intensificare i controlli e avviare un nuovo monitoraggio acustico per verificare l’efficacia delle misure.
La ratio, come spiegato da Palazzo San Giacomo, è trovare un “equilibrio” tra il diritto alla socialità e il diritto al riposo, in una città “viva e accogliente” che però deve tutelare chi ci abita.
Le reazioni: scontro aperto
Il provvedimento non placa però le polemiche, anzi.Potrebbe interessarti
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Da una parte, i gestori dei locali sono sul piede di guerra. La loro legale, Roberta Valmassoni, annuncia: "Aspettiamo il testo integrale per valutare eventuali azioni legali". E ricorda che è ancora pendente l’impugnazione della sentenza del Tar al Consiglio di Stato.
Dall’altra, i residenti, pur vittoriosi in tribunale, giudicano il provvedimento insufficiente. Il loro avvocato, il consigliere comunale Gennaro Esposito, lo definisce "un passo indietro" rispetto alla bozza di delibera che prevedeva anche la revoca dei dehors, esprimendo solo la "speranza" che possa funzionare.
Il futuro: si punta al 2026 per una soluzione strutturale
L’ordinanza è una soluzione tampone. Il vero obiettivo, come spiega Pasquale Esposito, presidente della Commissione Legalità, è arrivare a inizio 2026 con un “provvedimento strutturale”. Questo, però, dipenderà dall’approvazione di un Piano regionale del commercio che regolarizzi la movida in modo organico e su più strade. Intanto, per due mesi, le serate nei vicoli del centro si spegneranno un’ora prima.
Orari e Date del Provvedimento
Validità dell'Ordinanza:
Durata: 60 giorni (circa 2 mesi) dalla data di pubblicazione.
Decorrenza: Pubblicata ieri sera (data di riferimento dell'articolo).
Zone Interessate:
Via Domenico Capitelli
Vico Quercia
Vico II Quercia
Via Nina Moscati
Via Cisterna dell'Olio
Vico II Cisterna dell'Olio
Vico III Cisterna dell'Olio
Orari di Chiusura:
Domenica → Giovedì: Chiusura alle 00:30.
Venerdì e Sabato: Chiusura all'01:30.
Tolleranza: 30 minuti concessi per la sistemazione degli spazi dopo l'orario di chiusura.
Divieto di Asporto:
Vietato dalle: 22:00
Fino alle: 06:00 del mattino successivo.
Cosa comprende: Vendita e somministrazione per asporto di bevande alcoliche e analcoliche.





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