Napoli lancia una sfida alla precarietà abitativa giovanile con il progetto “Casa Giovani: La comunità del seggio: la città intorno e i giovani al centro”. Grazie a un finanziamento ottenuto dalla Regione Campania, un immobile comunale in via Sedile di Porto, nel centro storico, sarà completamente riqualificato per offrire una soluzione abitativa innovativa e accessibile.
L'intervento mira a sostenere le fasce più penalizzate dal caro-affitti, realizzando dieci alloggi destinati a giovani sotto i 36 anni, incluse coppie, nuclei monogenitoriali e persone separate o divorziate. Il progetto si configura come un catalizzatore di rigenerazione sociale, favorendo l'inclusione di giovani in situazioni di fragilità o in fase di avvio della propria autonomia.
Co-living: abitare, condividere, crescere
Il cuore del progetto è il modello del co-living, un approccio integrato che va oltre la semplice edilizia residenziale. L'obiettivo è creare una vera e propria comunità, combinando spazi privati con aree condivise e servizi di supporto. Al piano terra, l'edificio si aprirà alla città con la creazione di una biblioteca di quartiere, un'aula per il co-working e una velostazione attrezzata per il deposito e la riparazione delle biciclette
. Ai piani sesto e settimo, i residenti avranno a disposizione una sala polifunzionale, un'ampia area cucina/living per favorire la socializzazione e una lavanderia condominiale. Infine, la copertura dell'edificio ospiterà un tetto giardino con spazi attrezzati e aree conviviali, pensato come luogo di incontro non solo per gli inquilini ma per l'intero quartiere.
Un modello di gestione innovativo e partecipato
La proposta, elaborata da un gruppo di giovani architetti e ingegneri del Servizio Pianificazione dell’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune, prevede un sistema di gestione collaborativo. Per garantire la sostenibilità dell'intervento e l'efficace applicazione dei principi di co-residenzialità, la gestione sarà affidata a una partnership tra il Comune, un ente del Terzo Settore e i beneficiari stessi. Questo modello partecipativo assicurerà che le politiche di supporto ai giovani siano realmente efficaci e che la comunità possa prosperare in modo autonomo e coeso.
Napoli si conferma capitale della rigenerazione urbana
Con “Casa Giovani”, il Comune di Napoli si aggiudica per la seconda volta consecutiva il bando regionale per la rigenerazione urbana in risposta all’emergenza abitativa.Potrebbe interessarti
Questi interventi confermano l'impegno dell'amministrazione nel promuovere politiche abitative inclusive e nel rigenerare il tessuto urbano attraverso soluzioni innovative che mettono al centro le persone e la comunità.
Ecco come sarà il nuovo edificio:
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Al piano terra, spazi aperti a tutti: una biblioteca, un'area co-working e una velostazione con ciclofficina.
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Ai piani superiori, aree comuni per i residenti: una sala polifunzionale, una grande cucina con living e una lavanderia.
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Sul tetto, un giardino pensile attrezzato e conviviale, a disposizione sia dei residenti che del quartiere.
L'obiettivo è duplice: contrastare la precarietà abitativa giovanile e creare un nuovo polo di aggregazione sociale e culturale.






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