Napoli ha dato il via alla sua 154ª Fiera di Natale con un tributo commovente a James Senese, leggenda della musica partenopea scomparsa pochi giorni fa. Nel tardo pomeriggio di ieri, San Gregorio Armeno – la strada dei presepi più celebre al mondo – si è riempita di napoletani e turisti per l'inaugurazione ufficiale di una manifestazione che unisce arte, fede e tradizione popolare.
Un presepe per James
Gli artigiani della via hanno voluto rendere omaggio al sassofonista realizzando una statuetta commemorativa, consegnata durante la cerimonia alla figlia Anna Senese. «Non potevamo non pensare e ricordare il grande James», ha dichiarato Vincenzo Capuano, presidente dell'Associazione Le Botteghe di San Gregorio Armeno. «Una grande perdita per Napoli». La figlia dell'artista, visibilmente commossa, ha accolto il dono come simbolo dell'affetto che lega la città al padre: un gesto che trasforma il lutto in memoria viva, secondo la migliore tradizione napoletana.
Il taglio del nastro è stato affidato proprio ad Anna Senese insieme all'assessore al Turismo Teresa Armato, madrina dell'evento. Prima della cerimonia, don Domenico, parroco di San Lorenzo Maggiore, ha benedetto la Fiera ricordando come questa tradizione secolare «continui a parlare alla città e al mondo», mantenendo vivo un legame profondo tra sacro e profano.
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«Un gesto di attenzione verso le esigenze degli artigiani e dei visitatori», ha commentato l'Associazione Le Botteghe, esprimendo soddisfazione per l'ascolto dimostrato dall'amministrazione comunale. La misura punta a migliorare la fruizione della Fiera, garantendo equità tra tutte le botteghe storiche che costellano il percorso.
Tradizione che guarda avanti
All'inaugurazione hanno partecipato anche Samuele Marigliano, presidente dell'Associazione Artigianale Arte Presepiale, e la vicepresidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino, che hanno contribuito all'installazione delle nuove casette e all'organizzazione dell'evento. La collaborazione tra istituzioni e artigiani si conferma elemento chiave per preservare un patrimonio che attrae visitatori da tutto il mondo.
«San Gregorio Armeno è il cuore pulsante del Natale napoletano», ha sottolineato Capuano, rimarcando come ogni anno la via racconti «un modo unico e autentico di vivere questa festa». Un'autenticità che resiste alla commercializzazione globale del Natale, mantenendo intatta la capacità di stupire con statuine artigianali che immortalano personaggi dell'anno, dalla politica allo sport, dalla cronaca allo spettacolo.
La Fiera resterà aperta fino all'Epifania, offrendo ai visitatori l'opportunità di immergersi in un'esperienza dove arte presepiale, spiritualità e identità napoletana si fondono in un racconto corale che attraversa i secoli.






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