Gianluca Mancini sceglie la via della prudenza. Al Coni, dopo aver ricevuto il Premio Beppe Viola, il difensore della Roma si lascia andare a una riflessione chiara: “Se siamo primi oggi è per merito, le partite ce le siamo sudate tutte”.
Una premessa che riconosce il valore del percorso giallorosso, ma che non apre a fughe in avanti.Potrebbe interessarti
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Sul suo contratto, il difensore mantiene lo stesso tono misurato: “Ho un contratto fino al 2027, con la società ne parleremo a tempo debito”. Nessuna pressione, nessuna corsa contro il tempo. E sulla nazionale, dopo le polemiche legate all’impossibilità di rinviare la giornata di Serie A, Mancini si limita a un’osservazione pragmatica: “Ci adeguiamo a quello che ci viene detto. Noi dobbiamo pensare a quando andremo in nazionale e a lavorare al meglio per due partite super importanti”.





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