Lettere - In una vasta operazione antidroga nella serata appena trascorsa, i militari della sezione operativa di Castellammare di Stabia hanno messo le manette ai polsi a Giovanni Palumbo, un operaio 50enne del posto, già noto alle forze dell'ordine.
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Ma è stata la seconda scoperta a far alzare il livello di guardia: nascosta tra la merce, è spuntata una Revolver Smith & Wesson, un'arma da guerra con la matricola parzialmente abrasa – un chiaro indizio di provenienza illecita o di un suo utilizzo in contesti criminali – accompagnata da ben 62 proiettili.
L'arresto di Palumbo, ora trasferito nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio, conferma come il traffico di droga sia l'attività illecita principale dei Monti Lattari. L'arma sequestrata sarà sottoposta ad urgenti accertamenti balistici per verificare il suo eventuale coinvolgimento in "fatti di sangue o altri delitti", collegando forse l'attività di spaccio a dinamiche più complesse e violente del crimine organizzato locale, proprio in quella zona che purtroppo si è guadagnata la triste fama di "Terra di Narcos".







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