napoli – La Questura di Napoli stringe le maglie contro la violenza e il disordine negli stadi. Sono ben 16 i provvedimenti di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), emessi su iniziativa della Divisione Polizia Anticrimine, che colpiscono un variegato campionario di condotte illecite: dalle trasferte internazionali turbolente agli episodi di violenza nei campi di provincia.
Il blocco più consistente riguarda un episodio avvenuto Oltremanica. Cinque tifosi partenopei, tutti di età compresa tra i 18 e i 30 anni, dovranno stare lontani dagli stadi per un periodo che va dai 3 ai 5 anni.
I cinque sono stati sanzionati per gli incidenti in occasione dell'incontro di Champions League Manchester City-Napoli dello scorso 18 settembre, disputato all'Etihad Stadium.
La loro "colpa": aver tentato di accedere a un settore non autorizzato. Ne è nata una colluttazione con gli steward e gli operatori della polizia inglese, culminata con il loro arresto. La condotta, giudicata gravemente pregiudizievole per l'ordine pubblico, ha portato all'immediata adozione del DASPO al loro rientro in Italia.
L'azione del Questore non si è limitata ai grandi eventi, ma ha toccato anche le partite minori, evidenziando un allarmante trend di violenza a livello locale:
Minacce e aggressioni agli arbitri: Due DASPO di 4 anni sono stati emessi nei confronti di un 35enne e un 57enne.Potrebbe interessarti
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Aggressione in campo: Un 73enne è stato raggiunto da un provvedimento di 3 anni per aver aggredito due giocatori della squadra ospite durante l'incontro Polisportiva Casoria-Boca Academy.
L'elenco dei sanzionati prosegue con provvedimenti di durata minore ma non meno significativi:
Un tifoso è stato colpito da un DASPO di 2 anni per essere stato denunciato per scavalcamento durante la partita Napoli-Pisa.
Tre tifosi napoletani (di 18, 26 e 48 anni) hanno ricevuto provvedimenti di un anno. I primi due erano stati denunciati in occasione di Napoli-Genoa, rispettivamente per accensione di fumogeni e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il terzo per resistenza a Pubblico Ufficiale durante Napoli-Cagliari.
Infine, sono stati adottati tre ulteriori DASPO, con divieti da uno a quattro anni, nei confronti di individui già condannati per reati non direttamente legati alla violenza da stadio, ma comunque considerati indicativi di pericolosità sociale, quali reati in materia di stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La misura del Questore ribadisce la linea dura contro ogni forma di devianza che possa minacciare la serenità e la sicurezza delle manifestazioni sportive, sia ai massimi livelli che nei campionati dilettantistici.





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