La risposta che Antonio Conte aspettava è arrivata nel momento più caldo. Dopo il pari contro il Como e la sconfitta di Bologna, il Napoli ritrova ritmo, gol e personalità, travolgendo l’Atalanta di Palladino con un 3-1 che vale il primato, almeno per una notte. Una vittoria costruita in un primo tempo scintillante, trascinato da un Neres imprendibile che firma due reti e spacca in due la difesa nerazzurra.
Il tecnico azzurro aveva ridisegnato la squadra con un tridente mobile formato da Lang, Neres e Hojlund, sostenuto da McTominay e Lobotka in mezzo e da una difesa a tre inedita alle spalle.Potrebbe interessarti
Palladino cambia volto alla squadra inserendo Scamacca, che in effetti rianima l’Atalanta: al 52’ l’attaccante si avventa sul cross di Bellanova e fulmina Milinkovic-Savic con una girata potente. I bergamaschi alzano il baricentro e costruiscono diverse occasioni, con De Ketelaere e lo stesso Scamacca spesso pericolosi. Il Napoli soffre e perde anche Hojlund per infortunio, ma resiste grazie a un paio di interventi decisivi di Milinkovic-Savic e alla capacità di stringere le maglie in difesa.
Nel finale gli azzurri sfiorano il poker con Di Lorenzo, e Zalewski va vicino al gol che avrebbe chiuso la partita. L’Atalanta continua a spingere ma non sfonda più, mentre il Napoli porta a casa tre punti preziosi che restituiscono slancio e consapevolezza alla squadra di Conte. Ora l’orizzonte si chiama Roma, un’altra tappa chiave per confermare la candidatura al titolo.
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14 Novembre 2025 - 20:18





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