Cronaca Caserta

Il Ministero apre alla revisione per Santa Maria Capua Vetere

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Il riequilibrio della geografia giudiziaria dell’area casertana torna al centro del dibattito istituzionale. A Santa Maria Capua Vetere, nel corso di un incontro ufficiale, è stata rilanciata l’ipotesi di riportare alcuni Comuni del Nord aversano – tra cui Teverola e Casal di Principe – sotto la competenza del Tribunale sammaritano.

Una proposta sostenuta dagli avvocati del foro locale, che evidenziano come l’attuale distribuzione delle competenze determini una forte sproporzione tra territorio e popolazione servita: circa 600mila abitanti per Santa Maria Capua Vetere contro oltre un milione per il Tribunale di Napoli Nord.

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha dichiarato la fattibilità dell’operazione, ricordando l’esistenza di un provvedimento legislativo già all’esame del Parlamento che potrebbe consentire il riassetto della mappa giudiziaria.

Dopo il confronto istituzionale, la discussione è proseguita presso la Presidenza del Tribunale, alla presenza della presidente Gabriella Maria Casella, del procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni, del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra, della presidente dell’Ordine degli Avvocati Angela Del Vecchio, della presidente Aiga Giuliana Tammeleo e di altri rappresentanti della magistratura e dell’avvocatura.

Oltre alla riassegnazione dei territori, si è affrontato anche il tema del potenziamento delle strutture giudiziarie, con particolare riferimento agli uffici del Giudice di Pace. Ostellari ha confermato non solo la praticabilità delle proposte avanzate, ma anche l’esistenza di un percorso già definito per l’approvazione della legge e per l’avvio dei lavori strutturali previsti.

Secondo i promotori, il ritorno dei Comuni nel circondario sammaritano contribuirebbe a migliorare l’efficienza dei servizi, ridurre il sovraccarico su Napoli Nord e riportare equilibrio nella distribuzione giudiziaria del territorio. Il confronto è destinato a proseguire nelle prossime settimane, in attesa delle decisioni parlamentari.

Articolo pubblicato il 11 Novembre 2025 - 15:10 - A. Carlino
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A. Carlino