Gioia Sannitica – Un silenzio attonito avvolge le strade di Gioia Sannitica, il piccolo gioiello dell'Alto Casertano con poco più di 2.500 anime, dove oggi si è spento Giuseppe Gaetano, per tutti "Peppe", il sindaco che aveva conquistato il cuore della comunità con la sua dedizione instancabile.
Stroncato a 57 anni da un male incurabile contro cui aveva lottato con tenacia e discrezione, Gaetano lascia un vuoto incolmabile in un paese che lo vedeva non solo come primo cittadino, ma come un padre, un amico, un punto di riferimento quotidiano.
Nato e cresciuto tra le colline verdeggianti che dominano la Valle di Suessola, Peppe Gaetano era entrato in politica con la passione di chi crede nel cambiamento dal basso. La sua prima elezione risale al 26 maggio 2019, quando, a capo di una lista civica radicata nel territorio, aveva promesso e realizzato un'amministrazione "vicina alla gente", come la definivano i suoi stessi concittadini.
Rieletto con un consenso schiacciante il 9 giugno 2024, aveva proseguito il suo mandato con progetti mirati al riscatto del borgo: dalla valorizzazione delle risorse idriche locali alla promozione di iniziative culturali che tenevano viva la tradizione sannitica, passando per interventi infrastrutturali che avevano ridato fiato a un'economia agricola spesso soffocata dalla burocrazia.
"Era il sindaco della gente", lo ricorda con commozione un abitante su un portale locale, e non è un'esagerazione: Gaetano era noto per le sue visite a sorpresa nelle case degli anziani, per le serate organizzate in piazza con i giovani, per quel sorriso contagioso che dissolveva le barriere tra palazzo e popolo.
La notizia della sua scomparsa, diffusa nelle prime ore del mattino, ha travolto il paese come un'onda improvvisa.Potrebbe interessarti
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Gaetano aveva affrontato la malattia con la stessa riservatezza che caratterizzava la sua vita pubblica: poche parole, tanto coraggio. "Ha lottato fino all'ultimo", confermano i familiari e i collaboratori, che lo descrivono come un guerriero silente, mai domato dal dolore.
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Da questa mattina, la sede del Comune – quel palazzo austero che Peppe aveva reso accogliente con tocchi personali – è diventata un improvisato santuario del ricordo. La camera ardente, allestita nella sala consiliare, accoglie i cittadini fino alle 22 di oggi e nella mattinata di domani, in un flusso ininterrotto di abbracci, lacrime e aneddoti sussurrati. Domani, giovedì 13 novembre, alle 14.30, i funerali si svolgeranno nel piazzale antistante la chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, cuore pulsante della vita comunitaria. L'intera frazione si fermerà per rendergli omaggio: bandiere a mezz'asta, attività sospese, un corteo che snoderà tra le vie strette testimoni di una vita spesa per il bene comune.
casertace.net
In un momento in cui i piccoli comuni del Sud lottano per non spegnersi, la perdita di Gaetano è un colpo durissimo. La sua amministrazione, fresca di riconferma, lascia eredità concrete ma anche interrogativi: chi raccoglierà il testimone in un paese ferito dal dolore? Per ora, Gioia Sannitica piange il suo "Peppino", un uomo che, con la sua umiltà, aveva dimostrato che la politica può essere sinonimo di amore per la propria gente. E mentre il sole tramonta sulle colline casertane, un intero territorio si unisce in un'unica, commossa preghiera.






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