AGGIORNAMENTO : 8 Novembre 2025 - 12:27
18.4 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 8 Novembre 2025 - 12:27
18.4 C
Napoli

Crac Deiulemar: condannata anche Mps

La Curatela vince a Torre Annunziata: riconosciuti 1,59 milioni più interessi. Dopo il verdetto del 31 ottobre su Ubi, nuovo segnale per i risparmiatori. La decisione del 5 novembre
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Il Tribunale di Torre Annunziata ha accolto le domande della Curatela del fallimento Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A., condannando Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. al pagamento di 1.591.885,28 euro, oltre interessi, rivalutazione monetaria e spese legali.

La sentenza, pronunciata il 5 novembre 2025 dal giudice Valentina Vitulano, arriva in primo grado e consolida l’impostazione accusatoria della Curatela verso gli istituti coinvolti nel dissesto.

I punti chiave del dispositivo

Importo riconosciuto: 1.591.885,28 euro.

Accessori: interessi e rivalutazione monetaria.

Spese: condanna alle spese legali.

Grado: decisione di primo grado, impugnabile.

Il precedente del 31 ottobre

Il 31 ottobre, nello stesso fascio di contenziosi, un’altra pronuncia ha visto soccombente Ubi Banca, con un esito favorevole ai risparmiatori.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suNapoli e Provincia
Il doppio passaggio, a distanza di pochi giorni, delinea un orientamento che rafforza le pretese creditorie e sostiene la linea processuale della Curatela.

Il contesto del crack

Il fallimento Deiulemar è tra i più complessi casi di insolvenza societaria in Campania. Migliaia di risparmiatori e obbligazionisti attendono da anni ristori legati al dissesto della storica compagnia di navigazione. Le azioni promosse contro diversi istituti mirano a chiarire responsabilità e a recuperare risorse per la massa passiva.

Perché la sentenza pesa favorevolmente sui creditori

La condanna a Mps incrementa le prospettive, anche se parziali, - come ricorda l'avvocato Lelio Mancino - di recupero per la massa creditoria. Non determina un ristoro immediato, ma:

rafforza il potere negoziale della Curatela;

alimenta la cassa delle future ripartizioni;

crea un precedente utile in cause analoghe.

Cosa succede ora

Trattandosi di primo grado, sono attesi possibili appelli. La Curatela ha già annunciato che proseguirà nella difesa degli interessi dei risparmiatori e che fornirà aggiornamenti sui successivi sviluppi e su eventuali nuove pronunce che possano consolidare l’orientamento favorevole.

Le parti e le posizioni

La Curatela fallimentare, assistita dai propri legali, rivendica la fondatezza delle azioni promosse. La decisione del 5 novembre, firmata dal giudice Vitulano, conferma l’esistenza di profili di responsabilità a carico dell’istituto convenuto, ora condannato al pagamento di somme con accessori e spese.

Impatto sui risparmiatori

Per i piccoli investitori coinvolti, il combinato delle decisioni del 31 ottobre e del 5 novembre è un segnale di fiducia: il percorso resta lungo e scandito dai tempi della giustizia, ma la traiettoria processuale è favorevole alla ricostruzione dell’attivo fallimentare e alla prospettiva di riparti più consistenti.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 8 Novembre 2025 - 08:49 - Giuseppe Del Gaudio

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, il giallo del venditore ambulante trovato morto a San Giovanni a Teduccio

  • Afragola, segregata in casa e imbottita di farmaci, la salva un SMS alla prof

  • Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia anziani: "10 euro o vi brucio l'auto". Arrestato

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!