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Conte: "Non eravamo morti, ma serve saper soffrire"

Il tecnico del Napoli: "Ora testa alla Roma, nonostante l'emergenza infortuni"
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Napoli– Non poteva esserci notte più indicata per risorgere. Nel quinto anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona, il Napoli ritrova sé stesso, i tre punti in Champions League e, soprattutto, quell'energia vitale che sembrava essersi dissolta nella trasferta di Bologna.

Al triplice fischio della sfida contro il Qarabag, il tabellone del "Maradona" segna una vittoria che va oltre il semplice risultato sportivo: è un segnale di vitalità lanciato da Antonio Conte a tutto l'ambiente.

L'energia di Diego e la risposta sul campo

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport nel post-partita, il tecnico salentino non ha nascosto l'emozione per una serata carica di significati simbolici. «Credo sia una vittoria importante per Napoli e per tutti i napoletani», ha esordito Conte, sottolineando il legame mistico tra la squadra e la memoria del Pibe de Oro. «Ci tenevamo ad onorare il giorno della scomparsa di Maradona. C'era una buona energia nell'aria, una cosa fondamentale».

Proprio sull'aspetto mentale e caratteriale si è concentrata l'analisi dell'allenatore.

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Dopo le critiche piovute per la prestazione opaca in campionato, la risposta è stata netta: «A Bologna non mi è sembrato di trasmettere energia ai ragazzi, che invece devono sapere che a volte c'è da soffrire tutti insieme. Ma il Napoli non era morto». Una frase lapidaria, che suona come un monito alle rivali e una carezza al gruppo: la squadra è viva e pronta a lottare.

Emergenza e sacrificio

Il successo europeo arriva in un momento delicatissimo per la rosa partenopea, falcidiata dagli infortuni. Conte non cerca alibi ma chiede sacrificio. «Le partite si possono vincere o meno, ma i ragazzi sanno che devono dare sempre tutto quello che hanno», ha spiegato il tecnico, lodando la prestazione offerta contro gli azeri del Qarabag e quella precedente contro l'Atalanta.

La gestione dell'emergenza resta però il nodo cruciale delle prossime settimane. «Stiamo affrontando un momento di grande difficoltà e serve disponibilità da parte di tutti», ha ammesso Conte, visibilmente preoccupato per l'infermeria. «Posso controllare o indirizzare il gioco, ma ci sono situazioni incontrollabili come l'infortunio di Gutierrez».

Verso la sfida con la Roma

L'orizzonte ora si sposta sul big match di campionato contro la Roma. Una sfida che il Napoli rischia di affrontare con gli uomini contati, specialmente sulle fasce. «Speriamo di riavere Spinazzola in breve tempo in vista della partita con i giallorossi», ha concluso l'allenatore azzurro. La vittoria in Champions ha restituito il sorriso e l'onore nel nome di Diego, ma la battaglia di Antonio Conte per tenere il Napoli ai vertici, tra ostacoli e imprevisti, è appena ricominciata.

Articolo pubblicato il 25 Novembre 2025 - 23:56 - Giuseppe Del Gaudio
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