Cronaca Napoli

Arzano, Puc: il parere positivo è solo un illusione. L'affondo del consigliere Luigi De Rosa

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Arzano -  "Stiamo assistendo con toni trionfalistici di un presunto “parere positivo” della Città Metropolitana sul Piano Urbanistico Comunale. Ma la verità è un’altra, e dobbiamo dirla con chiarezza: il PUC non è stato promosso. È stato bocciato tecnicamente", spiega De Rosa.

E poi aggiunge: "Sì, avete capito bene. Dietro le parole “parere positivo” si nasconde un documento che, nero su bianco, dice tutt’altro: Il Piano, così com’è, non è approvabile. Le osservazioni dei tecnici non sono dettagli minori, ma macigni che obbligano a una revisione radicale. Il PUC voleva portare gli standard urbanistici a 23 metri quadrati per abitante, quando la legge (DM 1444/68) ne consente al massimo 18. Questo non è un semplice errore tecnico: è una violazione di legge.

La Città Metropolitana impone di tornare al limite corretto, bloccando l’espansione edilizia incontrollata e difendendo gli spazi verdi. È una vittoria per chi crede in una città vivibile, con parchi, orti urbani e aree pubbliche, non solo palazzi e cemento".

De Rosa chiede ad alta voce di mettere giù le mani dall'area agricola.
"Il Piano prevedeva di urbanizzare l’unica zona agricola periurbana rimasta, quella dell’ATS n. 35. Una scelta assurda, in un territorio già saturo di costruzioni. La Città Metropolitana è stata chiarissima: quella previsione va cancellata o radicalmente rivista.

Quell’area deve essere preservata come patrimonio ambientale e produttivo della nostra comunità, non sacrificata sull’altare della speculazione". Il consigliere denuncia anche il caos delle mappe e delle carte.

"Persino le cartografie del PUC sono confuse e contraddittorie: un’area risulta parcheggio in un documento e verde attrezzato in un altro; mancano fasce di rispetto, mancano ambiti territoriali fondamentali.

È un piano incoerente, tecnicamente fragile e giuridicamente esposto.
Un piano così non può guidare il futuro della paese". "La nota della Città Metropolitana- prosegue- non è un via libera. È una bocciatura tecnica condizionata.

Coerenza Subordinata = Incoerenza Attuale: La Città Metropolitana ha scritto chiaramente che il PUC si riterrà coerente solo "subordinatamente al superamento dei rilievi". Questo significa che, ad oggi, il Piano non è coerente con le strategie sovracomunali, e il parere ha l'effetto pratico di un veto tecnico sulla versione attuale.

Rischio di Stallo Permanete: Se l'Amministrazione non fa le modifiche sostanziali richieste e cerca di approvare il Piano così com'è, l'atto deliberativo sarebbe esposto a un rischio di invalidità per carenza del requisito di coerenza. Il risultato è un Piano adottato ma inoperativo, condannando la città a un prolungato stallo urbanistico".

Ora la palla torna al Comune di Arzano. E la domanda è semplice dice De Rosa: "vogliamo continuare sulla strada del cemento, delle forzature e delle illusioni,oppure vogliamo riscrivere un piano che metta al centro ambiente, legalità e qualità della vita? Noi diciamo basta agli annunci ingannevoli.Basta alle scorciatoie.

Arzano merita un PUC vero, legittimo e sostenibile — non un documento respinto travestito da successo.La verità non si cancella con la propaganda.Si affronta, con serietà e con coraggio politico".

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 8 Novembre 2025 - 19:18 - Redazione
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Tags: ArzanoPuc