Cronaca Benevento

Accusato di violenze sulla compagna incinta: assolto 30enne di Montesarchio

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Il Tribunale di Benevento, in composizione collegiale presieduta dalla giudice Rotili, ha assolto R.M.D., 30enne di Montesarchio, dall’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna allora incinta, disponendone la rimessione in libertà e la revoca di tutte le misure cautelari ancora in vigore

. Il collegio ha così aderito alla linea difensiva sostenuta dall’avvocato Vittorio Fucci, in netto contrasto con la richiesta del pubblico ministero, che aveva sollecitato una condanna a 4 anni di reclusione.

L’uomo era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio a seguito di un intervento scattato dopo una segnalazione del fratello della donna. Quest’ultimo, secondo quanto ricostruito in atti, sarebbe stato avvertito tramite messaggio dalla sorella delle presunte violenze in corso, e aveva quindi allertato le forze dell’ordine.

Stando all’impostazione accusatoria, il 30enne avrebbe sottoposto la compagna a una serie di condotte abitualmente violente e vessatorie, culminate nell’episodio che portò all’arresto. In quella circostanza alla donna furono riscontrate lesioni a un occhio e diverse escoriazioni in altre parti del corpo, circostanze che avevano aggravato ulteriormente il quadro indiziario iniziale a carico dell’imputato.

Dopo l’arresto in flagranza, R.M.D. era stato prima tradotto in carcere, poi scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari. Nel corso del procedimento la misura cautelare era stata ulteriormente attenuata con la sostituzione dei domiciliari nel divieto di avvicinamento alla persona offesa, da eseguire con l’ausilio del braccialetto elettronico.

In seguito, però, il 30enne avrebbe violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna, circostanza che aveva indotto il giudice a irrigidire nuovamente il regime cautelare, applicandogli – oltre al braccialetto elettronico – anche il divieto di dimora nel Comune di Montesarchio.

Con la sentenza emessa oggi, il Tribunale di Benevento ha assolto R.M.D., disponendo contestualmente la revoca sia del divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico sia del divieto di dimora a Montesarchio, con conseguente totale remissione in libertà dell’imputato.

La decisione, che recepisce in pieno le argomentazioni dell’avvocato Fucci, chiude – almeno in primo grado – una vicenda giudiziaria che, sin dall’arresto in flagranza, aveva destato forte attenzione a livello locale per la gravità delle accuse contestate e per la particolare condizione della presunta vittima, all’epoca dei fatti in gravidanza.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 26 Novembre 2025 - 16:12 - Gustavo Gentile
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Gustavo Gentile