ìvirus west nile
Roma, 3 ottobre – Salgono a 718 i casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo registrati in Italia dall’inizio dell’anno, con 49 decessi. Lo rende noto il dodicesimo bollettino di sorveglianza diffuso oggi dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Secondo il report, 341 casi si sono manifestati nella forma più grave, quella neuro-invasiva, distribuita in 15 Regioni: 84 nel Lazio e 79 in Campania i numeri più alti, seguiti da Lombardia (51) ed Emilia-Romagna (27). Si contano inoltre 57 casi asintomatici rilevati tra donatori di sangue, 309 febbri – di cui tre importate da viaggi all’estero (Kenya, Egitto e Maldive) – oltre a pochi casi isolati asintomatici e sintomatici.
Le vittime, 49 in totale, sono state registrate soprattutto in Lazio (18) e Campania (14), con decessi anche in Piemonte (7), Lombardia (5), Emilia-Romagna (2), Calabria (2) e Sardegna (1). La letalità legata alle forme neuro-invasive si attesta al 14,4%, in linea con i dati del 2024.
Oltre al West Nile, il bollettino segnala anche 10 casi di Usutu virus in quattro Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto e Lazio) e la circolazione del WNV in 75 Province di 17 Regioni italiane.
Il sistema di sorveglianza ha inoltre registrato, dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, 364 casi di Chikungunya, di cui 323 autoctoni. L’età mediana è 60 anni, con distribuzione quasi paritaria tra uomini e donne, e nessun decesso.
Sono stati individuati quattro episodi di trasmissione locale:
Il più rilevante riguarda un focolaio nella provincia di Modena, con 270 casi confermati.
A seguire un focolaio nella provincia di Verona (50 casi).
Un episodio minore a Bologna, con 2 casi, è stato già considerato concluso.
Un quarto episodio, isolato, in Emilia-Romagna, anch’esso chiuso.
Sono in corso indagini epidemiologiche e attività di contenimento dei vettori in entrambe le aree interessate.
Dal 1° gennaio al 23 settembre 2025 risultano inoltre:
166 casi di Dengue, di cui 4 autoctoni in Emilia-Romagna e Veneto; nessun decesso.
4 casi di Zika virus, tutti importati.
39 casi di encefalite da zecca (TBE), con un decesso.
96 casi di Toscana virus, con un decesso.
Il bollettino dell’Iss fotografa così una situazione complessa, con diversi virus trasmessi da vettori (zanzare e zecche) attivi sul territorio nazionale. L’attenzione è alta soprattutto sul West Nile e sulla Chikungunya, che nel 2025 hanno già fatto registrare numeri record.
Questo articolo è stato pubblicato il 3 Ottobre 2025 - 16:50
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E' importante tener presente che i numeri sui virus come West Nile e Chikungunya sono in crescita, ma serve fare attenzione anche ad altre malattie. Non bisogna sottovalutare questi dati e fare prevenzione.